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Calcio Napoli, stoccata di Milik e battaglia vinta a Bergamo

Calcio Napoli, grande agonismo e tanta corsa nella sfida contro l’Atalanta. Ruiz e Milik regalano i tre punti agli azzurri.

Il campo di Bergamo, si sà, è un campo ostico, difficile per tutti: se ne era resa conto l’Inter due settimane fa che era uscita con le ossa rotte dopo un sonante 4-1.

Ancelotti mette in campo i “suoi titolari”, quelli della Champions, riservandosi i cambi per cambiare la partita nella ripresa.

La velocità di Insigne e Mertens in attacco per prendere in rapidità la difesa alta dei bergamaschi; in mediana Ruiz con Allan a mordere le caviglie dei centrocampisti orobici, mentre Maksimovic da fisicità ed altezza al reparto difensivo ben conoscendo le doti tecniche dell’Atalanta soprattutto sulle palle alte.

Callejon è costretto ad una partita di contenimento con Goosens e Hateboer che sulle fasce si inseriscono e creano problemi alla mediana azzurra.

Ma la partita è soprattutto fisica e di nervi: le due squadre lottano senza risparmiarsi. L’Atalanta mette corsa e velocità, il Calcio Napoli risponde con la tecnica e lo sfruttamento degli spazi.

Il Calcio Napoli passa in vantaggio già al 2’.

Quello che voleva Ancelotti si verifica subito: Difesa alta dell’Atalanta sorpresa dalla rapidità dell’azione partenopea. Da Insigne per Ruiz che di sinistro in velocità batte il portiere orobico.

Si mette bene la partita e nel primo tempo è sterile il predominio del possesso palla bergamasco: il Calcio Napoli combatte e non corre rischi. Anzi, in contropiede per ben due volte con Insigne e Ruiz va vicino al raddoppio.

Koulibaly fa sentire tutto il suo potere difensivo con al fianco un Albiol ordinato. Benissimo Mario Rui, forse il migliore in campo che chiude le diagonali, si propone in avanti senza mai dimenticarsi dell’avversario.

L’Atalanta compie uno sforzo notevolissimo per arrivare al pareggio: lotta, corre e si danna per tutto il campo e nella ripresa si rende pericolosa per due volte prima di arrivare al pareggio di Duvan Zapata al 55’.

Sull’1-1 la partita cambia nuovamente: i cambi di Ancelotti rimescolano le carte e regaleranno la stoccata vincente.

Il Calcio Napoli approfitta della stanchezza profusa dagli avversari e riprende in mano la partita. Ancelotti fa entrare Hysaj per Maksimovic; Zielinsky per Fabian Ruiz e Milik per Mertens (un po’ in ombra oggi).

La vivacità di Zielinsky tra le linee mette un po’ in crisi le certezze difensive bergamasche, Hysaj assicura più rapidità sulla fascia ma quello che fa Milik all’84’ è un capolavoro di tecnica e potenza.

Sul cross di Mario Rui Milik stoppa in area un pallone difficilissimo e, sfruttandone la caduta, lo colpisce con grande forza.

È il gol del 2-1: voluto più che meritato.

Le battaglie si vincono anche così: con la calma, senza perdere mai la bussola, sopportando anche la veemenza dell’avversario per colpire con le armi a disposizione.

E l’arma, stavolta, ha il nome di Arkadiuz Milik, il 24enne polacco un po’ criticato negli ultimi tempi. Il polacco è entrato, ha corso, si è creato la sua occasione e non l’ha sbagliata. Milik è il futuro del Calcio Napoli: è un ragazzo dalla grande tecnica e molto umile; ha tutto per diventare fortissimo.

La vittoria a Bergamo permette al Calcio Napoli di mantenere a 8 i punti di svantaggio sulla Juventus ma soprattutto permette un nuovo allungo in chiave champions: l’Inter torna a 3 punti, la quinta in classifica dista 9 punti e la prossima giornata c’è Juventus Inter e Napoli Frosinone. Una buona occasione per guadagnare altri punti.

Maro Rui il migliore in campo con un Koulibaly gran lottatore e Milik che merita un voto altissimo per il gol e la sua difficoltà.

A Bergamo è stata una battaglia, una partita non bellissima ma molto combattuta. L’ha vinta il Calcio Napoli, con la voglia, con la calma e con l’intelligenza dei cambi.

foto sscnapoli

Articolo pubblicato il: 3 Dicembre 2018 23:23

Gianmarco Giugliano

Gianmarco Giugliano, cura la pagina dello sport calcio di 2ANews, laureato in Giurisprudenza, scrittore e giornalista.