Un gol di Lautaro al 91′ regala la Supercoppa all’Inter. Arbitro protagonista: non espelle Chalanoglu ed espelle Simeone.
Lo volete così questo calcio? Uno scempio fatto di partite giocate in un Paese senza diritti, con una squadra indebitata fino a 900 milioni, con un arbitro che si erge a protagonista in nome di un “brand” che ormai comanda su etica e sport.
Chalanoglu commette 4 falli da ammonizione nel solo primo tempo e solo al quinto viene ammonito. Al contrario Simeone due falli (discutibili) e due ammonizioni.
Il “brand” è salvo e costringe il Calcio Napoli a giocare 35 minuti in dieci.
Alla fine, al 91′ Lautaro riesce a segnare ed il disegno è completo alla faccia delle regole uguali per tutti.
Mazzarri mette in campo un Calcio Napoli in emergenza ma da combattimento. Tutti bene, pronti alla battaglia e precisi nelle posizioni.
Non bastano 900 milioni di disavanzo e tanti assenze nel Calcio Napoli per abbattere la grinta e l’orgoglio degli azzurri.
Ci pensa, come detto, l’arbitro ad aiutare il “brand” con una espulsione che grida vendetta.
Così volete questo Calcio? Lo state uccidendo.
Un plauso al Calcio Napoli l’unica cosa regolare che oggi era in campo.