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Calcio Napoli vs Comune, Borriello: “Nessun margine di trattativa”

Stadio San Paolo: Palazzo San Giacomo chiederà il 10% di tutti gli incassi dal 2016, mentre il Calcio Napoli denuncia i mancati trasporti dopo la gara col Milan.

Le polemiche tra Calcio Napoli e Comune sembrano non avere fine, dopo il durissimo comunicato del club contro l’amministrazione de Magistris. In mezzo alla diatriba c’è lo stadio San Paolo, per cui ormai non ci sono margini di trattativa tra le parti, come sottolineato dall’assessore allo Sport, Ciro Borriello:Non ci interessa più approfondire tematiche che vadano al di là del rapporto formale tra un club di calcio e il Comune di Napoli -ha detto Borriello all’Ansa- Non ci sono più margini di trattative, non per colpa nostra ma per l’abbandono del tavolo da parte di De Laurentiis. C’è un regolamento chiaro sull’utilizzo dello stadio San Paolo che anche gli avvocati di De Laurentiis conoscono bene, ora andremo avanti come prescrivono le norme e i regolamenti. Al San Paolo gioca solo il Napoli ma le modalità del rapporto sono chiare a tutti e devono essere rispettate”.

La mancata firma sulla convenzione (scaduta alla fine della stagione 2015/16) per l’utilizzo dell’impianto di Fuorigrotta obbliga il patron azzurro a versare il 10% degli incassi di ogni gara, cosa non avvenuta secondo Palazzo San Giacomo nelle ultime due stagioni.

Il Napoli continuerà a giocare al San Paolo “prenotandolo” partita dopo partita e pagando 20.000 euro di fisso, oltre al 10% dell’incasso. Il club azzurro, spiegano dal Comune, gioca al San Paolo con questa modalità dalla stagione 2016/17, quindi verranno presto chiesti tutti gli arretrati, anche per evitare sanzioni della Corte dei Conti per i canoni non incassati. Dal canto suo, il Calcio Napoli non replica direttamente ma fa emergere “forte irritazione” sullo stop al prolungamento di orario dei trasporti pubblici nella notte dopo Napoli-Milan. Da fonti accreditate del club si sottolinea che, visto che il Comune chiede il 10% dell’incasso di ogni partita, con i 120.000 euro di Napoli-Milan avrebbe potuto finanziare un trasporto pubblico serale dalla zona di Fuorigrotta.

Stop trasporti dopo Napoli-Milan, Calabrese: “Spettano alla Regione ma se tocca avvisarli lo faremo”

L’assessore ai Trasporti del Comune di Napoli, Mario Calabrese, sottolinea che la questione riguardava la Regione Campania: “Non è stato previsto un servizio speciale della Linea 2 della Metro delle FS e della Cumana dell’EAV, servizi garantiti da aziende con cui deve accordarsi la Regione. EAV dice che non ha avuto richieste? Non dobbiamo chiederla noi -ha dichiarato a “Il Mattino”- E’ capitato di allertare la regione. Prassi? Perché dovremmo essere noi ad allertare la regione, non si accorge che ci sarà una partita in notturna. Il presidente della commissione trasporti della regione aveva assicurato i trasporti per le partite. Colpa della regione? Non attribuisco colpe a nessuno. Si dice che avremmo dovuto avvisare, vuol dire che d’ora in poi lo faremo con costanza. Se bisogna avvisare di un importante match lo faremo. Anche se continua a sembrarmi strano che nessuno si accorga di un evento del genere e lasci a piedi migliaia di persone. Caos creato scientificamente per i problemi alla convenzione? Non vedo un nesso tra le cose“.

Articolo pubblicato il: 28 Agosto 2018 11:10

Luigi Maria Mormone

Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.