Attraverso un decreto del Ministero dei Trasporti, nella Gazzetta ufficiale è stato annunciato il cambio delle procedure per prendere la patente A.
Cambiano le procedure per prendere la patente A, il documento che autorizza alla guida delle moto in strada. Nella Gazzetta Ufficiale è stato, infatti, pubblicato un decreto del Ministero dei Trasporti che riduce da sei a tre le fasi della prova pratica.
Nel dettaglio, d’ora in avanti la prova di guida sarà così: si partirà dalla verifica delle capacità del conducente nel prepararsi a una guida sicura e, poi, su manovre, indicate nel percorso sui circuiti di prova. Nell’ultima fase vengono valutati i comportamenti di guida nel traffico per verificare se li esegue con la massima sicurezza, adottando tutte le precauzioni.
L’abbigliamento obbligatorio per i candidati
Il decreto del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture obbliga i candidati a presentarsi il giorno della prova guida con guanti, giacca dotata di protezione di gomiti e spalle, pantaloni lunghi con quelle per le ginocchia, paraschiena e casco integrale. Questo abbigliamento è fondamentale per garantire l’incolumità dei candidati durante la prova pratica.
Nessuna novità invece per la prova teorica della patente A, che ricordiamo non è obbligatoria per coloro che sono già in possesso della patente A1 e A2, o della patente B e B1. La teoria, quindi, sarà composta ancora da 40 quiz, a fronte di un massimo di 4 errori consentiti.
Sia per la prova teorica che per quella pratica c’è tempo 6 mesi per superarla. Il candidato, in caso di bocciatura, può riprovare al massimo per una sola volta. Quindi, scaduti i 6 mesi dall’iscrizione (o dalla consegna del foglio rosa per l’esame pratico) o in caso di doppia bocciatura, il candidato dovrà iscriversi nuovamente per poter tentare il conseguimento della patente A (conosciuta anche come A3) che consente di guidare tutti i motocicli senza limitazioni di cilindrata o potenza.