Protesta associazioni davanti alla Regione Campania: “Combattiamo per la legalità, per le imprese e contro l’ingiustizia”. Contestata la mancata emanazione del Decreto per il rinnovo del Consiglio della Camera di Commercio di Napoli.
Le associazioni apparentate (Aicast, Assimpreseltalia, Associazione dei consumatori, Casartigiani, Coldiretti, Confartigianato), hanno protestato questa mattina davanti all’ingresso della Regione Campania. Guidate dall’ex presidente della Camera di Commercio, Ciro Fiola, candidato presidente per il rinnovo camerale, contestano la mancata emanazione da parte del Presidente della Giunta Regionale della Campania del Decreto per la ricomposizione degli organi della Camera di Commercio di Napoli ai sensi del decreto legislativo 156/2011 art. 9 comma 1.
“Siamo qui per combattere – ha spiegato Fiola -, come ci sta insegnando De Luca, come ha fatto lui quando è andato a Roma… per combattere. E noi siamo qua per combattere le ingiustizie, per tutelare i diritti delle imprese e dei cittadini. E’ opportuno che si faccia chiarezza sulla questione della Camera di Commercio. Erano 30 giorni perentori quelli indicati per il Decreto, siamo al sessantesimo giorno e nulla è accaduto. Tenete presente che Caserta l’hanno fatto in 26 giorni, c’è grande differenza tra quello che è avvenuto ad Avellino, e Benevento. A Napoli si stanno violando tutte le norme noi vogliamo capire perché caro De Luca. Allora diciamo basta, applica la legge, altrimenti diamo 48 ore di tempo, trascorse le quali, denunceremo per omissioni d’atti d’ufficio, corruzione intellettuale degli atti e per traffico illecito di influenza. Decidessero che vogliono fare. Sulla questione Caserta abbia mandato una denuncia al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Stamattina, prima di venire qua, abbiamo mandato alla Procura di Napoli e Salerno un’altra denuncia. Le denunce le facciamo veramente”.
“Respingiamo con disprezzo le accuse provenienti da altre associazioni datoriali, tra di noi nessuno è colluso con la malavita organizzata. Si facciano i nomi, questi messaggi mafiosi non ci intimidiscono. Quanto all’Acen, che ha presentato migliaia di iscritti, abbiamo appreso da una richiesta di accesso agli atti, che si trattava degli iscritti alla casa edile. Un imbroglio clamoroso. Che hanno provato a fare anche in altre sedi e sono stati respinti. Voglio lanciare una provocazione, visto che ogni tanto fanno riferimento al RUP, che a mio avviso merita un applauso e a presunte denunce alla Procura della Repubblica: appuntamento domani mattina alle 10 davanti alla Camera di Commercio, con tutte le associazioni. Andiamo insieme dal RUP e chiediamo di mandare tutti i documenti già visionati a Carabinieri, Polizia Guardia di Finanza o in Procura. Io sono disponibile, staremo a vedere domani chi verrà.