Condannati a oltre 4 secoli di carcere i circa 40 imputati del processo di primo grado sugli affari dei sodalizi criminali “satelliti” del clan Mazzarella sull’asse che lega i quartieri di San Giovanni a Teduccio, Ponticelli e i Comuni dell’area Vesuviana, come San Vitaliano, Somma Vesuviana, Pomigliano d’Arco e Marigliano (in particolare nel cruciale rione Pontecitra).
Come riportato da “Il Mattino”, al centro del processo le accuse di sono associazione per delinquere di stampo camorristico, tentato omicidio, estorsione, armi e droga. Dopo il processo svoltosi con rito abbreviato, la condanna più alta è arrivata proprio per il ras Luigi Esposito ’o sciamarro, condannato a 20 anni di carcere.
Poi Alessandro Sposito, 17 anni; Gabriele Valentino, 16 anni e 8 mesi; Michele Minichini, Aldo Bastone, Ciro Taglialatela, Stefano Gallo e Vincenza Maione, tutti condannati a 16 anni di carcere.
Antonio Foria, e Antonio Improta, 14 anni; Maria Grazia Cavone, 13 anni e 6 mesi; Alessandro Frasca, 13 anni e 4 mesi; Tommaso Schisa, 13 anni; Cristiano Piezzo, Antonio De Filippis, Luisa De Stefano, Antonio Morano, Andrea Morano, Pasquale Perrella e Massimo Pelliccia, hanno rimediato 12 anni di carcere a testa; Erson Nanaj e Luisa Tedesco, 11 anni.
E ancora Mauro Marino, Daniele Napoletano, Salvatore Pasquale Esposito e Pasquale Esposito, tutti a 10 anni di carcere; Nunzio Trombetta e Raffaele Aurelio, 9 anni; Salvatore Palmieri e Antonio Tufano, 8 anni; Vincenzo Aurelio, 7 anni e 4 mesi; Fortunato Piezzo, 7 anni; Emanuele Lucenti, 6 anni; Eugenio De Cicco, 5 anni e 4 mesi; Valentino Sodano, 5 anni; Ciro Conte, 4 anni e 4 mesi; Teresa Ricciardi, 4 anni; Concetta Intocci, 3 anni e 4 mesi; Angelo Aniello Esposito, 1 anno e 2 mesi con pena sospesa e immediata scarcerazione. Assolte Maria Teresa Cinque e Carmela De Gais.
Articolo pubblicato il: 26 Luglio 2019 16:38