giovedì, Dicembre 19, 2024

Camorra, minacce ai familiari di un pentito: 10 arresti

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Francesco Monaco
Francesco Monacohttps://www.2anews.it
Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Il clan Polverino voleva far ritrattare il collaboratore di giustizia attraverso avvertimenti a moglie, figlia e suocero.

“Ti impicchiamo fuori la porta…tanto sappiano dove abita tua figlia…veniamo a spararvi quando sara’ il momento”. Con un crescendo di violenze sempre piu’ pressanti, il clan Polverino voleva far ritrattare un ex affiliato che aveva deciso da cinque mesi di collaborare con la giustizia. Unico modo per poterlo condizionare, era minacciare la sua famiglia, in particolare la moglie, la figlia e il suocero. E’ lo scenario ricostruito dagli inquirenti che ha portato questa mattina all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare ai danni di dieci indagati, eseguito dai carabinieri di Castello di Cisterna, per minacce aggravate dal metodo mafioso.

Secondo il giudice per le indagini preliminari, Francesca Ferri, i componenti del gruppo Polverino-Orlando, che hanno radici sia tra Pozzuoli, Quarto e Arco Felice, zona Flegrea della provincia di Napoli, sia a Marano, area collinare, volevano in ogni modo far ritrattare le accuse di Teodoro Giannuzzi, esponente di basso rango della criminalita’ organizzata ma grande conoscitore del mondo della droga, e, soprattutto, dei luoghi dove si nascondevano i latitanti. Tutto e’ riportato nelle pagine dell’ordinanza e in particolare le denunce che sono state fatte dai familiari del pentito.

Il mandante e’ Cristofaro Candela, referente apicale della cosca nella zona di Quarto. Era lui a temere di piu’ le dichiarazioni di Teo. “Che sta dicendo? Digli di far stare tranquille otto persone della zona di Marano, compagni miei”, disse nell’agosto del 2017 al suocero del neo pentito.

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