La Direzione Investigativa Antimafia ha confiscato beni per oltre 16 milioni di euro all’imprenditore Bruno Potenza, ritenuto legato al clan Lo Russo (attivo nel quartiere Miano a Napoli).
Dopo indagini avvalorate anche da una rogatoria internazionale in Svizzera, la Dia ha messo i sigilli ad 11 immobili, quattro società con l’intero patrimonio aziendale (tra cui una nota sala ricevimenti di Pozzuoli, Villa delle Ninfe), tre vetture, una barca bimotore, 23 rapporti finanziari, tre depositi bancari nazionali e polizze.
Come riportato da “Il Mattino”, nel corso dell’attività investigativa è anche emersa la figura di un prestanome, Maurizio Di Napoli, risultato intestatario e apparentemente anche amministratore di Villa delle Ninfe, in realtà gestita dallo stesso Potenza.
L’imprenditore è già stato condannato per associazione a delinquere di stampo camorristico finalizzato all’usura, alle estorsioni e al riciclaggio di denaro sia in Italia che all’estero.
Articolo pubblicato il: 17 Ottobre 2018 10:19