Secondo uno studio condotto dall’Istituto Nazionale di Vulcanologia (Ingv)-Osservatorio Vesuviano insieme all’università della Campania Luigi Vanvitelli e dadl’Istituto di Fisica del Globo di Parigi, sarebbbe il gas il colpevole del bradisismo dei Campi Flegrei. Tale teoria si basa sullo studio fatto sulle fumarole della Solfatara e del Pisciarelli e sulla conformazione del terreno.
Roberto Moretti dell’Istituto di Fisica del Globo di Parigi ha dichiarato: “l fenomeno bradisismico attuale, caratterizzato da tassi di sollevamento molto più bassi rispetto a quelli osservati tra il 1983 e il 1984, sia dovuto all’arrivo di gas magmatici dal serbatoio principale, localizzato a circa 8 chilometri di profondità”. Sarebberò quindi colpa del magma solo i fenomeni tra l’83 e l’84.
Giuseppe De Natale, dell’Ingv, aggiunge: “Non si evidenzia dall’elaborazione dei dati dal 2000 a oggi e quindi escluderebbe, per l’attuale bradisismo, l’ipotesi di iniezione di magma verso la superficie”. Mancando ancora molti dati e portando molte ricerche in altre direzioni, Di Natale chiude dicendo: “non è possibile ottenere una interpretazione certa e univoca dei processi attualmente in atto”.
Articolo pubblicato il: 31 Maggio 2018 9:00