domenica, Dicembre 22, 2024

Campo bipiani di Ponticelli: progetti urbanistici e prospettive

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Comune di Napoli: le commissioni Politiche urbane e Patrimonio hanno fatto il punto sui lavori di bonifica, smantellamento e demolizione di 104 alloggi contenenti amianto nel Campo bipiani di Ponticelli.

La Giunta comunale ha recentemente adottato una delibera di approvazione, in linea tecnica e economica, del progetto esecutivo per i lavori di bonifica, smantellamento, demolizione e smaltimento a rifiuto di 104 alloggi contenenti amianto nel Campo bipiani di Ponticelli. Le commissioni Politiche urbane e Patrimonio, presiedute rispettivamente da Mario Coppeto e Carmine Sgambati, hanno fatto il punto della situazione con l’assessore alle Politiche urbane Carmine Piscopo, l’assessora al Patrimonio Alessandra Clemente e l’assessora al Diritto all’abitare e alle Politiche per la casa Monica Buonanno.

Un progetto realizzato grazie ai fondi del Piano Strategico della Città Metropolitana, ha introdotto il presidente Coppeto, che va salutato con favore e che chiude una vicenda che si protrae dagli anni del post terremoto del 1980; esiste tuttavia la necessità, da parte delle commissioni, di conoscere come l’Amministrazione comunale intenda proseguire, in previsione dello smantellamento dei 104 alloggi, con la riallocazione delle tante persone che da anni vivono negli stabili. Per il presidente Sgambati, dopo tanti anni non basta più parlare di soli aspetti tecnici e di progetti, ma occorre conoscere cosa concretamente l’Amministrazione stia facendo per risolvere questo problema.

Sul piano urbanistico, l’assessore Piscopo ha ripercorso le tappe che hanno portato, sin dal 1997, a lavorare per l’abbattimento dei 156 alloggi bipiani contenenti amianto, realizzati per far fronte all’emergenza abitativa del post terremoto. Di questi alloggi solo 52 sono stati demoliti dalle precedenti Amministrazioni; grazie a questa delibera e alla complessa progettazione resasi necessaria negli anni – ricostruita dalla dirigente del Servizio Edilizia residenziale pubblica Paola Cerotto – sarà possibile procedere all’abbattimento dei restanti 104 alloggi. È evidente, ha concluso Piscopo, che non basta solo una mera operazione edilizia; sarà necessario un adeguato piano di supporto agli abitanti delle strutture bipiani, e su questo è al lavoro un tavolo tecnico che coinvolge gli assessorati competenti e la Protezione Civile.

Per l’assessora Clemente questa delibera segna un importante traguardo dell’Amministrazione per mettere al centro le periferie della città. È una sfida complessa, che si scontra anche con ritardi accumulati, ma che si può realizzare solo con la comunione istituzionale e con il lavoro di squadra.Campo bipiani di Ponticelli: progetti urbanistici e prospettive L’assessora Buonanno ha illustrato il lavoro che il tavolo tecnico sta facendo da mesi per trovare una sistemazione per la popolazione presente all’interno dei bipiani da abbattere. Un lavoro complesso, che si scontra in primo luogo con la difficoltà di censire questa platea, e che tuttavia non perde mai di vista la tutela del diritto all’abitare di tutti.

Nel dibattito il consigliere Vincenzo Moretto (Misto – Lega Salvini Napoli) ha parlato di “favole” rispetto all’attenzione dedicata alle periferie da parte di questa Amministrazione. Ha sottolineato che, passati 40 anni dalla tragedia del terremoto dell’Irpinia, ancora si stia parlando di progettualità e di concertazione, senza conoscere i tempi per la risoluzione definitiva di un problema abitativo che possa veder convivere il bisogno di vivibilità con quello della salute. Perplessità anche sul fronte tecnico: le schede allegate alla delibera raffigurano, infatti, una situazione non più attuale che potrebbe richiedere ulteriori verifiche e quindi un allungamento dei tempi.

Rosario Andreozzi (DemA) ha sottolineato la scomparsa dall’agenda politica nazionale e regionale delle politiche per l’edilizia popolare. Questa Amministrazione comunale, invece, è riuscita, nonostante il predissesto, a porsi obiettivi di riqualificazione e ricostruzione non solo per il “Campo bipiani” ma anche per Cupa Spinelli, per le Vele di Scampia e per Taverna del Ferro. È necessario un censimento che possa definire sia i legittimi assegnatari che coloro che non godano di questa posizione: per tutti bisogna pensare a soluzioni abitative alternative.

Il presidente Coppeto ha inoltre evidenziato la necessità di conciliare i tempi della demolizione con quelli della sistemazione sociale, e per questo ha proposto di valutare l’utilizzo di un cespite sito in Via dell’Industria 41, originariamente destinato dalla Prefettura ad alloggi per cittadini extracomunitari e ancora oggi nella disponibilità dell’Amministrazione.

Su questi punti l’assessore Piscopo ha evidenziato il lavoro che l’Amministrazione ha fatto per arrivare a sottoscrivere con la Regione l’accordo di programma sull’Edilizia Residenziale Pubblica; un traguardo importante, che investe diverse progettazioni in corso in città e consente di affrontare finalmente il contenzioso che da anni si è stratificato su questi temi. La progettazione urbanistica apre i percorsi, ha concluso, ma si tratta di procedimenti complessi, e i tempi di realizzazione di quei progetti dipendono da molti fattori, non ultimo il confronto con i territori. Le schede tecniche, infine, sono state rivalidate e, laddove necessario, sono stati inseriti riscontri all’attualità.

Sulla proposta del presidente Coppeto di prendere in considerazione la sistemazione degli abitanti dei “bipiani” in Via dell’Industria, l’assessora Buonanno ha precisato che al momento non si tratta di una proposta praticabile, in quanto la struttura è oggetto di un protocollo di intesa con la Prefettura per la ricollocazione abitativa delle persone di etnia Rom. Buonanno si è tuttavia impegnata a portare il tema al tavolo di confronto prefettizio.

Si è detto deluso dal confronto odierno il presidente Sgambati, che ha evidenziato l’urgenza di fare cose concrete a dispetto dei numerosi tavoli e confronti che ancora vengono convocati. Un nuovo approfondimento su questo tema, e anche sulle decisioni assunte nel tavolo tecnico, è stato infine annunciato dal presidente Coppeto, con il coinvolgimento della Municipalità e dell’assessora alla Protezione civile Rosaria Galiero.

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