domenica, Novembre 24, 2024

Candy Candy: i 40 anni di uno dei cartoni animati simbolo dell’epoca d’oro giapponese

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Candy Candy: il 2 marzo 1980 veniva trasmesso per la prima volta in Italia il cartone animato tratto dal manga di Yumiko Igarashi e Kyoko Mizuki.

Candy Candy compie 40 anni, o meglio compie 40 anni in Italia. Infatti, le vicende dell’’orfanella più amata della tv vennero trasmesse per la prima volta in Italia il 2 marzo 1980, una data che segna l’arrivo nel nostro Paese del cartone animato tratto dal manga di Yumiko Igarashi e Kyoko Mizuki (pubblicato nel 1975).

Da quel giorno, arrivarono in tv ben 115 episodi che raccontavano la difficile storia di una bambina orfana adottata da una nobile famiglia inglese, tra momenti d’allegria e altri di grande tristezza. Candy (doppiata da Laura Boccanera) entrò subito nel cuore dei bambini, soprattutto per la sua volontà di aiutare gli altri, in primis i suoi amici.Candy Candy: i 40 anni di uno dei cartoni animati simbolo dell’epoca d’oro giapponese Intorno a Candy, ci sono altri personaggi divenuti famosi come Anthony (il grande amore della ragazza che muore cadendo da cavallo), i fratellastri Iriza e Neal, l’amica del cuore Annie, fino ad Albert/zio William e soprattutto Terence, il bello e dannato con la passione per il teatro.

Trasmesso per la prima volta nel 1980 da diverse reti locali e circuiti televisivi, per passare nel 1982 su Canale 5, nel 1989 Mediaset decise di cambiare il titolo originale del cartone animato in Dolce Candy: l’ultima replica della famosa serie sui canali del “Biscione” risale al 1997.

Sono passati 23 anni, ma sta di fatto che Candy Candy rientra a pieno titolo nell’epoca d’oro dei manga giapponesi poi arrivati sui teleschermi italiani tra gli anni ’70 e ’80.

Tra questi, solo per citare alcuni titoli, anche Lady Oscar, Lupin, Holly e Benji, Heidi, Dragon Ball, Goldrake, I cavalieri dello zodiaco e Mila e Shiro. Veri e propri simboli di una generazione di bambini cresciuti anche guardando questi cartoni animati in tv.

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