Cani da salvataggio, li vediamo spesso in azione in TV o in esercitazioni nelle acque del lago. Li abbiamo potuti ammirare con emozione,a dare una zampa ai soccorritori nelle macerie di un terremoto o in un crollo di una palazzina come accadde a Torre Annunziata. In quei giorni perse la vita un cane precipitando dalla palazzina e piombando giù sui soccorritori.
Qualche giorno fa la notizia di un cane ‘bagnino’ a salvato una bambina a Palinuro (Salerno), che stavano facendo il bagno non distanti dalla riva insieme al padre, quando una forte ondata le ha allontanate dal genitore.
L’uomo ha tentato di recuperarle ma è riuscito a raggiungere solo la più grande, mentre la piccola, Caterina, di 8 anni è stata trasportata al largo dalla risacca. Poi, i bagnanti hanno visto arrivare di corsa Lux, un cane labrador che fa parte dell’unità cinofila operativa della Scuola italiana cani salvataggio, in servizio di pattugliamento con la sua conduttrice, sulla spiaggia Le Saline di Palinuro.
Cane e operatrice, sfidando le onde, hanno raggiunto la bimba assicurandola alle maniglie della speciale imbragatura indossata da Lux – che negli anni scorsi aveva salvato due fidanzati – e grazie alle sue zampe l’hanno riportata a terra.
Con il nome cani salvataggio nautico si identificano le unità cinofile da salvataggio in acqua.
Dagli iniziali terranova e labrador “cani bagnino” per atavica vocazione si è riusciti nel corso degli anni a brevettare e rendere operativi centinaia di cani anche di altre razze, tra cui anche dei Pit Bull.
Le razze ad oggi che più frequentemente possiamo incontrare impiegate come Cani da salvataggio in acqua sono il Cane Terranova, il Landseer, il Cane d’acqua portoghese – in Italia non ancora molto noto – e poi tre Retriever: il Flat-Coated, il Golden e il Labrador.
Oltre a queste unità ci sono anche i cani utilizzati dalla Guardia di Finanza, dai Carabinieri e dalla Polizia di Stato soprattutto presso gli Aeroporti o in blitz. Presso alcuni Reparti territoriali del Corpo sono dislocate le unità cinofile, almeno due, mentre altri Reparti, ubicati presso aree metropolitane, aeroporti, porti o zone di particolare interesse operativo, raggruppano le unità cinofile in una o più Squadre, composte da minimo quattro unità coordinate da un istruttore cinofilo. Queste unità cinofile, sono sempre composte da un conduttore ed un ausiliare (cane), si distinguono in: Unità cinofila antidroga; Unità cinofila anticontrabbando/antiterrorismo; Unità cinofila di soccorso alpino; Unità cinofila antivaluta (cash-dog).
Solo negli ultimi 50 anni sono stati riconosciuti i benefici derivanti dall’impiego di cani in missioni di ricerca e salvataggio. Grazie piccoli eroi!
Articolo pubblicato il: 14 Agosto 2017 10:16