I meravigliosi Faraglioni di Capri, tra i tanti simboli di bellezza dell’isola azzurra, potrebbero diventare presto beni naturali del patrimonio dell’Unesco. A lanciare la proposta di iscrizione dei tre Faraglioni nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco è Sergio Gargiulo, presidente di Federalberghi Capri.
Per Gargiulo, l’obiettivo è di “salvaguardare i Faraglioni dell’isola di Capri e l’area marina circostante dall’incuria e dall’inquinamento ambientale causato dalla continua presenza ravvicinata di natanti che spesso transitano in prossimità anche a velocità elevate, e far si che questa diventi l’occasione per affrontare più in generale il problema del notevole ed indisciplinato traffico marittimo davanti alle coste dell’isola”.
Come sempre, una campagna di questo tipo mira a raccogliere “le adesioni delle istituzioni locali, delle associazioni imprenditoriali e culturali e dei tanti amici di Capri sparsi nel mondo ma che puntualmente ritornano sull’isola perché -conclude Gargiulo- siamo certi che anche loro, come noi, sono consapevoli che un riconoscimento del genere serve a conservare l’inimitabile bellezza della nostra Capri”.
C’è a questo punto grande curiosità di sapere se e quando il Faraglione di Terra (o Saetta), il Faraglione di Mezzo (o Stella) e il Faraglione di Fuori diventeranno beni naturali del patrimonio dell’Unesco.
Articolo pubblicato il: 14 Ottobre 2019 17:14