Cronaca di Napoli: fermato per omicidio volontario il compagno della madre del bambino di 7 anni trovato morto a Cardito. Sorellina ricoverata al “Santobono”.
La Procura di Napoli ha emesso un provvedimento di fermo per omicidio volontario a carico del compagno della madre del bimbo di 7 anni morto in un’abitazione a Cardito.
L’indiziato (un 24enne nato in Italia da genitori marocchini) respinge le accuse sostenendo che il bambino fosse caduto dalle scale, mentre la donna ha affermato di non aver assistito all’aggressione.
Tuttavia, il corpo del piccolo presenta segni di percosse, così come la sorellina di 8 anni ricoverata nel reparto di Neurochirurgia dell’ospedale “Santobono” di Napoli. Entrambi i bambini erano frutto di un’altra relazione della donna, mentre è rimasta illesa una bambina di 4 anni (figlia della coppia). Ad allertare i Carabinieri è stata una telefonata fatta da qualcuno che avrebbe sentito le urla dei bambini: le indagini si sono subito indirizzate sulla pista della lite in famiglia. La madre dei bimbi è una 30enne di Napoli, che conviveva da due anni col 24enne. La vittima sarebbe stata colpita con pugni e bastonate.
L’intera comunità di Cardito è sotto choc, a partire dal sindaco Giuseppe Cirillo: “Sono sconvolto -ha dichiarato a “Il Mattino”- Queste cose non dovrebbero mai accadere, un bimbo non può morire così. Queste cose le vedi in tv ma quando capitano sulla tua pelle non riesci a capacitartene“.
Lo stesso primo cittadino (che ha proclamato il lutto cittadino nel giorno dei funerali del bambino di 7 anni) ha precisato che la famiglia non era seguita dai servizi sociali, perché fino a questo momento non c’erano stati mai problemi.