La tradizione millenaria del Carnevale di Montemarano pronta a rinnovarsi anche quest’anno all’insegna dell’allegria, del folklore, della tipicità e della storia d’Irpinia. Tantissimi gli eventi in programma quest’anno a Montemarano in occasione dell’evento promosso dal Comune di Montemarano, co-finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del POC Campania 2014-2020 e la collaborazione dell’Istituto comprensivo “Di Meo” e delle Associazioni del territorio (Scuola di Tarantella Montemaranese, Associazione Pro-Montemarano, Pro loco Montemarano 2.0, Misericordia di Montemarano, Amo Montemarano).
Domenica 23 febbraio alle ore 10 sfilata dei bambini a cura della Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria dell’Istituto comprensivo “Di Meo” e del Centro per l’infanzia comunale di Montemarano, con il gruppo folkloristico Zompa Cardillo dell’associazione Pro-Montemarano. Alle ore 11 in Piazza del Popolo apertura del Carnevale di Montemarano con il discorso augurale del sindaco di Montemarano Beniamino Palmieri e alle ore 15.30 lungo le vie del paese le tradizionali sfilate dei cortei mascherati. Alle ore 21 presso la tendostruttura di Piazza del Popolo serata danzante con I Simpatici Italiani.
Alle ore 21 presso la tendostruttura di Piazza del Popolo serata danzante con la musica montemaranese di Achille D’Agnese & C. Sabato 29 febbraio alle ore 21.30 nell’ambito del Carnevale delle Culture con la direzione artistica di Roberto D’Agnese concerto de I Cantori di Carpino, mentre domenica 1 marzo alle ore 10 lezione di tarantella presso la tendostruttura e alle ore 16 Carnevale Morto, corteo funebre di Carnevale e successiva lettura del Testamento. Alle ore 21 presso la tendostruttura concerto dei Melodia Mediterranea e la tradizionale rottura della pignata.
“Il Carnevale di Montemarano è la tradizione che gelosamente conserva il popolo che ho l’onore di rappresentare – afferma il sindaco Beniamino Palmieri -. E’ il ballo processionale che si snoda per le vie principali del Paese, guidato dal Caporabballo, al ritmo della unica e coinvolgente “tarantella Montemaranese”. E’ la rivincita del popolo che, dietro una maschera, si fa beffa dei potenti e dei notabili. E’ la vittoria della gioia dello stare insieme che diventa allegria e commozione. E’ il gusto saporito di attimi irripetibili di benessere e piacere che si frappongono alle amarezze che sa regalare la vita.
C’è poco da guardare, ancora più difficile è spiegare. Il consiglio è di venire e di partecipare nel rispetto di quello che prescrive la tradizione perché ogni cosa è tenuta insieme da un filo sottile fatto di storia, di credenze, di passato che non si devono mai smarrire. Oggi il Carnevale di Montemarano è giustamente famoso ma questo non distrae ne imbarazza il popolo a cui appartengo che, in ogni tempo, si è saputo ritrovare, fiero e orgoglioso, intorno alla manifestazione che più ne sa descrivere l’anima”.
Articolo pubblicato il: 20 Febbraio 2020 10:56