La Guardia di Finanza ha scoperto una truffa da oltre un milione di euro, basata su carte di credito clonate. Il Blitz della compagnia di Agropoli e del Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche di Roma (disposto dalla Procura di Vallo della Lucania) ha portato all’arresto di tre persone e 18 perquisizioni, tra domiciliari e locali nei confronti di altri dieci indagati, residenti tra le province di Napoli, Avellino e Salerno.
Come riporta “Il Mattino”, in carcere sono finiti Giuseppe Manzi (43enne di Domicella), Alessandro Lombardi (43enne di Mercogliano) e Emilio Ascoli (30enne di Agropoli). Le carte di credito sono state clonate con vari sistemi, dal phishing telefonico all’hackeraggio; in alcuni casi i dati dei correntisti sono stati acquistati sulla rete illegale del dark web al prezzo medio di 35 euro per carta di credito.
Un altro business consisteva nell’acquisto di bitcoin e schede di carburante da diversi gestori, oltre che l’acquisto di pacchetti vacanze in una struttura alberghiera compiacente in Albania: all’hotel andava il 40%, il 20% al mediatore e il restante 40% agli ideatori della truffa.
I proventi della truffa venivano poi “ripuliti” con l’acquisto di ricariche telefoniche usate per chiamare un numero telefonico a pagamento intestato a una ditta “complice” (per quest’operazione era stata assoldata una centralinista).
Articolo pubblicato il: 11 Aprile 2019 18:30