Nell’accogliente atmosfera de La Casa del Mandolino Napoletano, il duo La Volpe e Luca, presenterà il suo ultimo lavoro discografico. Introdurrà il Maestro Diego Arturo Giordano.
La storia del mandolino classico – strumento italiano per eccellenza – si snoda lungo più di quattro secoli e s’intreccia con tutti i generi, dalla canzone all’opera, potendo contare su un repertorio quasi illimitato. In virtù della sua ampia estensione praticamente ogni tipo di melodia può essere composta, adattata e trascritta per questo strumento. Da Vivaldi (Concerto per mandolino e orchestra) a Beethoven (2 Sonatine Adagio e Andante con variazioni per mandolino e pianoforte), passando per Mozart – che fa intonare a Don Giovanni la propria serenata alla cameriera di Donna Elvira, fino a Mahler (Sinfonia n. 7 e Das Lied von der Erde) e Stravinskij – che lo inserisce nell’organico orchestrale per il balletto Agon coreografato da Balanchine – moltissimi compositori si sono serviti del timbro delicato, espressivo e cantabile del mandolino, della sua sonorità dolce e argentina, come pure del caratteristico effetto del tremolo che con esso si riesce a realizzare.
Dalle confluenze e rimodulazioni di stili nascono nuovi stili e anche nuove possibilità espressive. A partire dai primi del ’900 il crescente intreccio tra culture è il segnale di partenza di un’era di “contaminazioni” che vede il mandolino ritagliarsi un ruolo centrale. Il mandolino dal Barocco al Jazz, non avendo presunzione di completezza, può essere considerato un compendio di letteratura musicale comparata. Ed è molto di più! È un attraversamento di mondi e al tempo stesso un tributo ai tratti unitari che ricorrono nelle differenze.
Articolo pubblicato il: 2 Marzo 2022 10:56