Nuovo dissesto per il Comune di Caserta, sette anni dopo quello dichiarato dall’allora sindaco di centrodestra Pio del Gaudio. Nella giornata di ieri, il Consiglio comunale ha preso atto della grave situazione finanziaria prospettata dalla giunta guidata dal sindaco Pd, Carlo Marino, votando la delibera che riporta al dissesto. Questa difficilissima situazione alzerà di molto le tasse per i cittadini e porterà al ritorno della commissione ministeriale che dovrà provvedere a pagare i creditori, soprattutto quelli che non hanno mai accettato le transazioni proposte dal piano di riparto predisposto nel corso della prima procedura di dissesto. Come riporta “Il Mattino”, lo scorso 28 marzo la Corte dei Conti aveva dato un pesante colpo alle già disastrate casse comunali: i giudici contabili avevano infatti respinto il ricorso presentato dalla giunta Marino contro la sentenza che aveva bocciato il piano di riequilibrio del bilancio. Tra le violazioni accertate, la mancata predisposizione di un adeguato fondo di accantonamento per il contenzioso (valutato in quasi 200 milioni di euro). La Corte ha inoltre censurato l’Ente municipale sul fronte della mancata lotta all’evasione delle tasse comunali.
“A pagare saranno solo i cittadini casertani -dice il consigliere comunale Francesco Apperti, del gruppo Speranza per Caserta- Non mi riferisco solo alle tasse, tra le più alte, ma anche ai servizi, come la manutenzione di strade e verde. Si continuerà a vivere alla giornata senza poter programmare o effettuare interventi strutturali, di cui la città ha estremamente bisogno”. Per il Comitato cittadino di Forza Italia, “l’amministrazione Marino avrebbe potuto rafforzare l’autonomia finanziaria dell’Ente intervenendo sull’evasione tributaria e sull’assetto amministrativo. Ha scelto di perseguire una strada diversa e di questo se ne assumerà la responsabilità. Caserta merita di più”.
Carlo Marino ha sempre difeso la sua amministrazione, rivendicando la riduzione della massa debitoria da 24 milioni di euro (riscontrata nel 2016 quando fu eletto) a circa 10 milioni, obiettivo raggiunto soprattutto grazie ai quasi 100 pensionamenti di dipendenti comunali.
Articolo pubblicato il: 24 Aprile 2018 11:58