mercoledì, Dicembre 25, 2024

Caserta news, la storia di Paride (riconosciuto uomo da una sentenza)

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Caserta news: Paride (attivista per Rain Arcigay Caserta onlus) è nato donna ma il tribunale di Napoli Nord gli ha concesso la “riattribuzione” anagrafica e quella medico- chirurgica.

di Luigi Maria Mormone – Quello appena trascorso non è stato un Natale uguale agli altri per Paride P., attivista per Rain Arcigay Caserta onlus. Nato donna col nome di Tina, ora è un uomo anche di fronte alla legge. La prima sezione civile del tribunale di Napoli Nord di Aversa ha stabilito infatti lo scorso 15 dicembre una sentenza destinata a fare giurisprudenza: quello di Paride è infatti uno dei primo casi italiani in cui è stata concessa in un’unica sede di giudizio sia la “riattribuzione” anagrafica che quella medico-chirurgica ad una persona transessuale. “La novità sta nel fatto che a Paride è stato riconosciuto il suo essere uomo anche senza aver svolto ancora l’operazione chirurgica. E c’è una doppia vittoria in questa sentenza, perché prima si riteneva che il nome femminile venisse omologato a quello maschile. Ad esempio: Maria diventava Mario. Ora, Paride è un nome completamente diverso da Tina”, ha spiegato Bernardo Diana dell’Arcigay Caserta.Caso Francesco Bellomo, il business dei corsi di formazione Il protagonista di questa storia ha sempre avuto una coscienza di sé come maschio, sensazione che andava a scontrarsi con il corpo femminile di Tina: “Fin dall’infanzia –ha dichiarato Paride a “Il Mattino”- mi sono sempre percepito come maschio e spesso mi ritrovavo spontaneamente ad agire atteggiamenti e comportamenti che nella nostra cultura vengono associati all’“essere maschi”, ovvero i così detti “ruoli di genere maschile”. Crescendo, presi consapevolezza della mancata corrispondenza di come percepissi me stesso al maschile, e di come il mio corpo fosse invece femminile: era la disforia di genere. Grazie all’appoggio di realtà come il Progetto Crisalide realizzato da Rain Arcigay Caserta, ho preso coscienza di me e con coraggio mi sono rivolto all’avvocato Stefania Castaldi, che non smetterò mai di ringraziare”, ha concluso un felicissimo Paride, che ora può sentirsi totalmente in pace con se stesso, oltre ogni tipo di barriera.

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