domenica, Novembre 24, 2024

Caserta, ferito a Natale da proiettile vagante: Luigi riapre gli occhi

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Cronaca Caserta: il 14enne di Parete ha riaperto gli occhi esattamente un mese dopo essere stato colpito alla testa da un proiettile vagante mentre passeggiava con gli amici.

Si riaccende la speranza per Luigi, il 14enne di Parete ricoverato in coma farmacologico nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Caserta, ferito alla testa la sera del 24 dicembre da un proiettile vagante mentre passeggiava con alcuni amici nei pressi di un bar in Via Vittorio Emanuele (sul corso principale del paese). Esattamente un mese dopo il drammatico accaduto, il ragazzo ha infatti riaperto gli occhi, anche se tale dettaglio non rappresenta purtroppo la svolta clinica tanto attesa. I medici restano infatti molto cauti a riguardo, interpretando il fenomeno come un segnale da valutare con attenzione assieme ad alcune risposte a stimoli esterni che provengono dal ragazzo.Caserta, ferito a Natale da proiettile vagante: Luigi riapre gli occhiÈ difficile dire oggi se e quando il paziente sarà in grado di uscire dal coma”, hanno precisato i sanitari a “Il Mattino”. Nei prossimi giorni, lo staff medico proverà a ridurre ulteriormente la sedazione farmacologica per verificare se il giovane sarà in grado di risvegliarsi. Solo a quel punto sarà possibile valutare l’entità dei danni cerebrali. La pallottola, infatti, era riuscita comunque a raggiungere il cervello. E dunque, sebbene il giovane non sia più considerato in pericolo di vita, bisognerà capire come potrebbe riprendersi dal coma farmacologico. Allo stato, a un mese esatto dal terribile ed assurdo episodio, non ci sono novità sui possibili responsabili. Le indagini sono infatti a un punto morto, poiché ad oggi non ci sono indagati né indiziati, nonostante gli appelli fatti da parenti e amici di Luigi, oltre che dalle istituzioni e dalla magistratura. Un primo segnale lo ha comunque dato proprio il ragazzo, nella forte speranza che a breve termine ve ne possano essere degli altri. Facendo dimenticare quel maledetto proiettile vagante che lo colpì alla Vigilia di Natale.

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