Emmanuel Macron: telefonata di scuse del premier francese a Giuseppe Conte (che domani sarà in Francia).
L’onda lunga delle polemiche su Aquarius, la nave dell’ong Sos Mediterranee con a bordo 629 migranti non autorizzata a sbarcare in Italia dal ministro dell’Interno Salvini, ha portato a un vero e proprio scontro diplomatico con la Francia, tanto che sembrava essere in dubbio la visita oltralpe del premier italiano Giuseppe Conte. Il caso è tuttavia rientrato in queste ore, con lo stesso Conte che domani si recherà a Parigi. Secondo fonti del Governo, tutto è stato risolto da una lunga e cordiale telefonata nella notte: a chiamare è stato il presidente francese, Emmanuel Macron. Con quest’ultimo “abbiamo concordato di cooperare in modo stretto, coinvolgendo tutti i Paesi Ue. La questione immigrazione non può essere demandata solo all’Italia. La mia visita a Parigi resta. Macron ci teneva molto a mantenere l’invito, e sarà da me raccolto”, queste le parole di Conte sul chiarimento col premier francese (che aveva giudicato la decisione dell’Italia su Aquarius “vomitevole e cinica”). Lo stesso Macron, attraverso una nota dell’Eliseo, fa sapere di non aver mai voluto offendere l’Italia e di “aver sempre difeso la necessità di una maggiore solidarietà europea con il popolo italiano”.
Aquarius cambia rotta verso la Sardegna
Le cattive condizioni del mare stanno intanto complicando il viaggio della nave Aquarius verso il porto di Valencia. Il comandante della nave “Dattilo” della Guardia costiera, che guida il convoglio, ha deciso di cambiare rotta e punta verso la Sardegna. Lo scrive su Twitter l’Ong Sos Mediterranee. Il convoglio, composto dall’Aquarius e da due navi italiane, “proseguirà lungo la costa orientale della Sardegna per ripararsi dal maltempo altrimenti insopportabile per le persone a bordo, esauste, scioccate e con il mal di mare”. Sull’Aquarius ci sono 106 migranti, sull’unità Dattilo 273 e sulla nave Orion della Marina militare altri 250.