Quello dell’agente di Polizia Municipale non e’ di certo un lavoro semplice. Si e’ costretti a scendere sul campo e in strada tra mille pregiudizi. Dovendo combattere contro una incivilta’ di base che e’ sempre piu’ difficile da estirpare. Ci stavano riuscendo, ci sono riuscite, le tre vigilesse che a Castel Volturno hanno prevenuto e represso moltissimi reati nei tre mesi del loro contratto. Da settembre a dicembre. Ecco, il punto, nella vicenda, raccontata da Il Mattino, e’ proprio questo. Sta in un rinnovo che non e’ arrivato, perche’, molto semplicemente, non puo’ arrivare.
E lo stesso sindaco di Castel Volturno, Dimitri Russo, ha confermato come un rinnovo sia impossibile. “Seppure il loro contributo è stato oggettivamente di alto valore, non abbiamo la copertura finanziaria per rinnovare il progetto e le leggi non ci consentono alcun artifizio”. Un contributo che ha portato, in tre mesi, 30mila euro nelle casse dell’ente, rispetto ai 120mila delle contravvenzioni elevate delle vigilesse.
Nello specifico, si legge su Il Mattino, “32mila euro è il valore delle multe per l’ordinanza antilucciola elevate dalle tre vigilesse stagionali, 22mila l’incasso pagato in contanti da chi è stato sorpreso in flagranza di reato. Mentre dei 6mila euro di contravvenzioni elevate per reati ambientali, millecinque sono quelli già pagati. Inoltre, le stagionali hanno elevato 390 verbali per violazioni di norme al codice della strada, sorpreso 7 automobilisti alla guida senza la regolare patente e sequestrate 19 autovetture che circolavano senza la copertura assicurativa obbligatoria“.
Articolo pubblicato il: 22 Gennaio 2018 12:00