Il Consiglio dei Ministri ha deciso per lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche del Comune di Castellammare di Stabia, sulla base della proposta portata dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, dopo il lavoro della commissione d’indagine.
Nella giornata di ieri, mercoledì 23 febbraio, il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, aveva avviato le procedure per lo scioglimento del Comune di Torre Annunziata, a seguito delle dimissioni dalla carica del sindaco Vincenzo Ascione e di 18 consiglieri comunali su 24.
“Avevamo visto giusto. Il consiglio dei ministri ha sciolto per infiltrazioni mafiose il comune di Castellammare di Stabia. E avevamo visto giusto anche a Torre Annunziata dove ci sono state le dimissioni del sindaco e dei consiglieri comunali all’indomani delle perquisizioni a tappeto e delle incriminazioni per concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione -spiega in una nota il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto- Anche altri comuni dell’area metropolitana di Napoli sono commissariati. Per chi vive in queste comunità vuol dire democrazia sospesa.
La questione di fondo sulla quale ci dobbiamo interrogare tutti è la formazione e la qualità della classe dirigente. Noi sappiamo che dove c’è la camorra non c’è sviluppo, non ci sono diritti, non c’è libertà. Sappiamo che Castellammare di Stabia come Torre Annunziata hanno bisogno di voltare pagina”.
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