Cronaca di Napoli: la Guardia di Finanza ha eseguito 20 ordinanze cautelari nei confronti di esponenti del clan Cesarano. Associazione camorristica, traffico di droga ed estorsione i reati contestati.
Vasta operazione della Guardia di Finanza nel settore del contrasto alla criminalità organizzata. I finanzieri della compagnia di Castellammare di Stabia, con i reparti dipendenti del Gruppo di Torre Annunziata, stanno eseguendo 20 ordinanze cautelari (15 in carcere e 5 ai domiciliari) nei confronti di capi e affiliati del clan Cesarano.
La Dda di Napoli ritiene gli arrestati responsabili dei reati di associazione per delinquere di stampo camorristico, estorsione e traffico di sostanze stupefacenti. Come riporta “Il Mattino”, tra i destinatari del provvedimento spicca il nome di Luigi Di Martino, soprannominato ‘o profeta, da meno di due mesi detenuto al 41 bis nel carcere Opera di Milano e ritenuto l’ultimo reggente del clan Cesarano, capace di stringere alleanze anche con altre cosche di camorra nel Napoletano e nel Salernitano.
Nuovo ordine di arresto anche per i suoi uomini di fiducia Giovanni Cesarano (detto Nicola) e Aniello Falanga. Una delle basi del traffico di stupefacenti era al mercato dei fiori di Pompei.