Mondragone: un 84enne si è costituito per l’omicidio di Pantaleo Di Pilato. Dietro il delitto ci sarebbe una lite legata a un’eredità.
Orrore a Mondragone, dove ieri Pantaleo Di Pilato, 93 anni, è stato trovato morto dai Carabinieri in un’abitazione di via Marechiaro, con circa 30 ferite d’arma da taglio, localizzate soprattutto sul collo e sul viso.
Come riportato da “Il Mattino”, l’uomo viveva da solo, e veniva assistito ogni tanto da un badante, che però non era in casa al momento del ritrovamento del cadavere. La porta di casa non era forzata, e dai primi accertamenti è stata subito scartata l’ipotesi della rapina, dal momento che non sarebbe stato prelevato nulla dall’abitazione. Le indagini hanno però avuto subito una svolta, visto che per quest’omicidio si è costituito Franco Pernice, 84 anni, residente a pochi passi dalla casa della vittima, suo amico da tanti anni: l’uomo è attualmente ai domiciliari.
Durante l’interrogatorio, assistito dall’avvocato Sergio Morra, l’84enne ha riferito di essere stato aggredito da Di Pilato e di essersi “difeso”. Dietro il delitto ci sarebbe una questione legata a un’eredità, con l’84enne che ha scoperto che quella casa Pantaleo di Pilato l’ha data a suo nipote.
I due dunque litigano, fino a che Pantaleo gli sferra un pugno in faccia. A quel punto Franco perde la testa, prende il temperino e inizia a colpire a morte il 93enne. Per poi fuggire e costituirsi poco dopo.