Puntando sulle sue indiscusse qualità canore, sulle personali doti di grande intrattenitore e sulla capacità di cogliere in modo ironico le dissonanze della società moderna, Francesco Cicchella, anche al Teatro Diana, ha cantanto, monologato e ballato offrendosi al pubblico come un trascinante e bizzarro one man show.
Grazie al convincente e collaudato spettacolo “Ancora Bis!” da lui stesso scritto e diretto con la collaborazione di Gennaro Scarpato e Vincenzo De Honestis, Cicchella è passato dal suo famoso Michael Bublé, pronto a sdoppiarsi irresistibilmente con i neomelodici Gianni Celeste e Matteo Milazzo, al celebre Bruce Springsteen di Boscoreale da tutti conosciuto come Gigione.
Potendo contare in scena dell’inseparabile ed eccellente spalla di Vincenzo De Honestis, della band dal vivo diretta dal maestro Paco Ruggiero e delle ballerine Naomi Buonomo e Giusy Chianese con le coreografie di Margherita Siesto, l’artista ha conquistato fin da subito la platea vomerese con i suoi cavalli battaglia di ieri, come la parodia di un Massimo Ranieri multitasking pronto a sollevare pesi e a fare persino l’ostetrico, e quelli di oggi rappresentati dai cantanti Ultimo e Achille Lauro.
Comparendo in platea nei panni di Toni Servillo, Cicchella ha poi proposto con l’accompagnamento dei musicisti Paco Ruggiero, Gino Giovannelli, Sebastiano Esposito, Umberto Lepore, Elio Severino, Emilio Silva Bedmar, Fabio Renzullo e della vocalist Chiara Di Girolamo, le divertenti caricature di alcuni miti della canzone come Elvis Presley, Michael Jackson e Antonello Venditti.
Prodotto dalla AG Spettacoli & Top Agency, con il bel disegno luci di Francesco Adinolfi, “Ancora Bis!” che resterà al Diana fino a domenica 18 dicembre, ha avuto su tutti il benefico effetto di un portentoso spettacolo comico musicale diviso tra il classico, il dirompente e la satira sociale.
Dal palco dello storico spazio di via Luca Giordano, Francesco Cicchella, ha saputo dimostrare di avere tutte le carte in regola per essere definito artista completo. Capace di far viaggiare la sua progressista comicità di pari passo con la musica di ieri e di oggi, Cicchella, tra canzoni, gag, balletti e le immagini di un mondo fatto di risate e spunti riflessivi, si è ancora una volta confermato come un eclettico e multiforme showman al servizio di una forma di spettacolo varia e multicolore.
Articolo pubblicato il: 15 Dicembre 2022 17:40