Liberamente tratto dal romanzo Un nome senza volto di Robert Ludlum del 1980, Matt Damon interpreta Jason Bourne, un uomo che viene strappato dalla morte dal tempestivo intervento di un peschereccio italiano nel Mediterraneo. L’uomo che soffre di amnesia cerca di riapproppriarsi del suo passato che gli ha lasciato i segni di due pallottole conficcate nella schiena, una propensione per le botte e le lingue straniere, qualche killer alle calcagna. Nella sua ricerca lo affianca una donna che lui non riconosce.
Nella Milano bene l’imprenditore dell’anno Adriano Doria, bello, ricco, sposato con una figlia e con tanto di amante di nome Laura, si ritrova accusato di avere ucciso quest’ultima e per il momento agli arresti domiciliari. Lui si dichiara innocente e per dimostrarlo si avvale di un’avvocatessa penalista di fama, Virginia Ferrara. Adriano si sottopone ad una sorta di interrogatorio da parte del suo legale, che ha bisogno dei più minuscoli dettagli del suo racconto per capire dove si nasconde la verità.
Quattro esilaranti episodi collegati dai bizzarri insegnamenti di un maestro orientale, Tsu’Nam, che all’ombra di un ginko biloba elargisce pillole di insolita saggezza: Aldo, Giovanni e Giacomo hanno pianificato una vacanza intelligente, ma un calcio ad un pallone e l’ammutinamento familiare sconvolgeranno il loro programma. Niente ferie o licenze invece per Padre Bruno. Non hanno invece bisogno di restauro i quadri del castello di Hogwarts, ritratti parlanti e sbeffeggianti che scivolano fuori dalla cornice…
Ray Breslin è diventato il capo di una squadra che si occupa di “evasioni”. Perchè Ray è l’uomo in grado di eludere i più complessi sistemi di sicurezza, riuscendo a scappare da prigioni dotate di impianti sofisticati a prova di evasione. Ma questa volta viene messo a dura prova: Shu Ren, il suo agente più abile insieme a quello che considera come un fratello, sono rinchiusi in una prigione denominata Ade, da cui sembra praticamente impossibile fuggire. Il sistema di sicurezza ha delle coordinate che cambiano sempre…
Mickey Haller è un discutibile avvocato di Los Angeles, sempre a bordo della sua Lincoln, a cui viene chiesto di difendere Louis Roulet, un ricco giovane accusato di violenze su una prostituta, che si dichiara ostinatamente innocente. Anche in passato Haller era stato avvocato difensore in un caso analogo, in cui il suo assistito venne condannato nonostante continuasse a dirsi estraneo al caso. E quando Mickey chiede al suo amico investigatore di aiutarlo a vederci più chiaro, quest’ultimo viene assassinato.
Da un lato Andy, giornalista di un periodico femminile, stimolata dai pianti di una collega ‘mollata’ dal fidanzato, si dice pronta a trovare un uomo, sedurlo e poi lasciarlo entro dieci giorni: e a scrivere tutto in una serie di articoli, che la direttrice Lena approva immediatamente. Dall’altro Benjamin, pubblicitario, convinto di essere stato defraudato di una sua idea, chiede che gli venga assegnata di nuovo la presentazione di una campagna per i gioielli: in cambio dimostrerà che in dieci giorni è in grado di trovare una donna, affascinarla e farla dichiarare innamorata di lui. Andy e Benjamin fanno conoscenza, naturalmente senza sapere niente l’uno dei propositi dell’altra. Così si frequentano con sempre maggiore assiduità, fin quando lei comincia ad essere sempre presente, anche non richiesta, e non gli fa vedere la partita di basket, interrompe il poker con gli amici, riempie la casa di lui con orsacchiotti, coperte, spazzolini tutto di colore rosa. Lui vorrebbe liberarsene ma non può. E allora la porta a conoscere genitori e famiglia…
Noémie, una bambina di quasi otto anni, a causa della frequente assenza dei genitori è diventata amica di Madame Lumbago, l’anziana signora del piano di sopra. Nel primo anniversario della morte del marito di Madame Lumbago, Monsieur Émile, la bambina ricorda una storia che a lui piaceva raccontare
Articolo pubblicato il: 4 Giugno 2020 5:54