Leo Gullotta e Giuseppe Alessio Nuzzo di nuovo insieme per girare l’ultimo film del regista campano: “Quel posto nel tempo”. Le riprese dureranno 5 settimane e si divideranno tra Napoli e Caserta.
Mario (Leo Gullotta) è un direttore d’orchestra ormai in pensione. Da qualche tempo ha iniziato a soffrire di Alzheimer e viene spesso assalito dai ricordi che poi però dimentica di colpo, e che lo lasciano solo con il terrore che la malattia possa cancellare tutto il suo passato, fatto di successi e di fama, ma soprattutto dell’amore di sua moglie Amelia (Giovanna Rei), morta molti anni fa, e di sua figlia Michela (Beatrice Arnera), con cui non ha però mai avuto un vero rapporto, e che spera un giorno di ritrovare.
Nuova opera del regista Giuseppe Alessio Nuzzo: “Quel posto nel tempo”. Una storia di un uomo che si dovrà confrontare con il passato che sta scomparendo, a causa di una malattia che sta annullando.
“Raccontare una malattia, l’Alzheimer, attraverso la poesia del tempo che passa, dei ricordi che si cancellano e quelli che riemergono, incoerenti e irrazionali. La malattia come metafora di un viaggio, nel tempo e nell’immaginazione del protagonista. Attraverso questo film invece di declinare, come solitamente accade, la malattia attraverso gli occhi del caregiver, colui che assiste l’ammalato, ho lasciato recitare l’avanzamento della stessa attraverso il vivavoce del protagonista che racconta le sue paure attraverso una lunga lettera forse scritta per anni”, racconta il regista.
Protagonista del film sarà Leo Gullotta, che ha così commentato “Una storia drammatica, onirica, una bellissima sceneggiatura, Nuzzo un regista di talento. Sono sempre vicino ai giovani, dove vedo talento cerco di sostenere. Credo che chi ha avuto nella vita deve dare, inoltre è un segno di speranza in questi tempi per i giovani. il cinema non è in sofferenza ma drammaticamente in sofferenza, nonostante si lavori con protocolli Covid non è facile muoversi sempre con mascherina salvo toglierla pochi instanti per girare la scena, ma è necessario andare avanti“.
L’attore torna ancora una volta a Napoli: “Con stupore ho visto una città ancor più bella di come la ricordavo. Qui ci ho fatto tantissime cose, al teatro come al cinema. Ricordo i set con Nanni Loy tra “Scugnizzi” e “Pacco, doppio pacco e contropaccotto”, ma anche “Dio ci ha fatto gratis” di Elvio Porta. Quando torno qui mi sento un cittadino acquisito”.
Articolo pubblicato il: 15 Aprile 2021 9:38