“Questa mattina abbiamo già riattivato il procedimento per andare avanti. Sulle ombre e sulle accuse c’è un approfondimento che la magistratura sta svolgendo”. Ciro Verdoliva, direttore generale Asl Napoli 1, è intervenuto sulla vicenda dei centri privati di riabilitazione in diretta a ‘Barba&Capelli’, trasmissione di Corrado Gabriele in onda su Radio CRC dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 9.00.
“Avevamo un dubbio di illegittimità di applicazione – ha affermato Verdoliva – abbiamo chiesto un chiarimento alla Regione, mettendo bene in conto quali erano le nostre perplessità. Questo è successo il 30 giugno, il 3 luglio ci è arrivato un riscontro chiaro e forte, che ha stigmatizzato il nostro comportamento e ci ha detto che i nostri dubbi non erano condivisibili; non era possibile disapplicare ciò che la Regione aveva applicato. Ho già inviato gli atti al dirigente che si occupa della riabilitazione e del controllo”.
Sulla situazione Covid-19 Verdoliva ha precisato: “Ci sono 72 posti di terapia intensiva che rientreranno nella rete sanitaria regionale, ciò significa che si potrà avere un turn over maggiore, con un maggior numero di operazioni chirurgiche e, di conseguenza, un accorciamento delle liste di attesa. Sono molto preoccupato dell’abbassamento della guardia perché abbiamo focolai scoppiati a causa della superficialità delle persone.
A breve faremo tamponi a tutti i detenuti delle carceri della regione Campania. Sarà una campagna importante, è un piano molto articolato che da questa mattina diventa ufficiale. Nonostante ciò, però, basta un comportamento come quello assurdo e inspiegabile accaduto in Veneto, per vanificare tutto il lavoro fatto. Il sistema è labile, il virus è presente, quindi dobbiamo avere la massima attenzione, senza abbassare la guardia”.
Articolo pubblicato il: 6 Luglio 2020 11:08