Identificato nel gene Rhes un possibile fattore di vulnerabilità agli effetti psicostimolanti della cocaina. Lo dimostra uno studio preclinico del laboratorio di Neuroscienze del CEINGE
La cocaina è una potente droga diffusa, in Italia, anche tra i più giovani, che ha effetti devastanti sulla salute fisica e mentale di chi l’assume. Infatti, oltre alla dipendenza, questo stupefacente può causare severi problemi psichiatrici quali ansia, depressione e psicosi.
Al CEINGE-Biotecnologie avanzate di Napoli, nel Laboratorio di Neuroscienze del Comportamento, Alessandro Usiello, professore ordinario di Biochimica clinica dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli e il suo team di studiosi, hanno scoperto che il gene Rhes esercita un ruolo cruciale nella modulazione delle risposte comportamentali e molecolari indotte da cocaina. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Scientific Report (Nature Publishing Groups).
«In considerazione del fatto che l’espressione del gene Rhes è strettamente controllata dai livelli degli ormoni tiroidei durante lo sviluppo del cervello dei mammiferi – sostiene Alessandro Usiello – non possiamo escludere che varianti genetiche di Rhes o severe alterazioni tiroidee neonatali, che influenzano il livello di espressione cerebrale di questa proteina, potrebbero rappresentare nell’uomo un fattore di vulnerabilità individuale agli effetti psicotropi indotti dalla cocaina e più in generale da tutti gli psicostimolanti».