Cronaca di Napoli: istituzioni locali e cittadini in campo per cercare soluzioni alla escalation criminale ai Colli Aminei.
Situazione a dir poco complessa dal punto di vista dell’ordine pubblico nel quartiere napoletano dei Colli Aminei, colpito da ben 50 rapine nel giro di un mese. Ad imperversare sono soprattutto due malviventi vestiti di nero a bordo di uno scooter e armati di pistola giocattolo potenziata con la punta di un trapano, i quali intimano alle vittime (spesso a bordo delle auto) di consegnare loro oggetti di valore, senza dimenticare i furti subiti dai commercianti.
Come riporta “Il Mattino”, solo mercoledì 13 febbraio sono state segnalate tre rapine: una in via Bosco di Capodimonte nei pressi della scuola media Verga, una in via Lieti e una terza in viale Farnesi. Che si aggiungono, tra le altre, alla rapina a una donna nei pressi della scuola media Cavour di fine gennaio e al recente incendio a una pompa di benzina su cui le forze dell’ordine continuano ad indagare.
Tutto questo accade in un contesto denunciato sia dal presidente della III Municipalità, Ivo Poggiani, che dal consigliere Gennaro Acampora. Quest’ultimo ha scritto al ministro degli Interni, al Prefetto, al Sindaco, al Presidente della Regione, chiedendo rinforzi per il commissariato di zona e soprattutto “l’attivazione della videosorveglianza finanziata dalla Regione e mai realizzata dal Comune”. Lo stesso presidente della III Municipalità, Ivo Poggiani, ha lanciato sui social un appello ai cittadini, invitandoli a fare rete e a riunirsi giovedì 21 febbraio (ore 14) nel teatro della chiesa di via Nicolardi. All’incontro sono stati invitati il questore di Napoli, il comandante provinciale dei Carabinieri, il capo della squadra mobile, i parroci, la Municipalità, e i commercianti che oggi già incontreranno l’onorevole Paolo Siani. Tutti uniti per cercare di trovare soluzioni ai problemi dei Colli Aminei.