Per il trading online quali sono i criteri per scegliere un buon broker, evitando le truffe o piattaforme scadenti?
Il periodo storico che viviamo non è dei più semplici, soprattutto da un punto di vista economico: sono sempre meno le possibilità e non è raro che molte persone si affaccino al mondo di internet in cerca di nuovi spunti.
Tra le mete preferite degli italiani c’è il trading online, che già durante il primo lockdown aveva visto un incredibile aumento di iscritti provenienti proprio dal nostro paese.
I motivi di questo interesse sono palesi: è possibile fare trading online comodamente da casa ed è sicuramente un settore in espansione, che moltissimi già sfruttano da anni.
Tuttavia, non è semplice partire da zero ed ottenere immediatamente dei risultati. Già dai primi passi bisognerà agire con giudizio, soprattutto per quanto riguarda la scelta del broker in questione.
In questo articolo cercheremo proprio di capire come trovare le migliori piattaforme di trading online. Inoltre, qui trovi le migliori piattaforme di trading, così analizzare tu stesso quali sono i broker che possono maggiormente avvicinarsi alle tue inclinazioni personali.
Come scegliere un broker
La scelta del broker è il primo importante passo per diventare trader, ma senza conoscere alcune importanti nozioni si potrebbe incorrere il qualche di troppo.
Esistono tantissimi broker diversi e non tutti purtroppo riescono a presentare livelli qualitativi abbastanza alti.
Inoltre, c’è da evitare le molte truffe di cui è vittima il settore.
Non è raro, infatti, di imbattersi in sedicenti piattaforme che, presentando offerte molto vantaggiose, riescono così a prosciugare i conti di ignari utenti.
Insomma, quali sono i criteri per scegliere un buon broker, evitando le truffe o piattaforme scadenti?
Prima di tutto si dovrà controllare le licenze che i broker possono vantare. Esistono molte autorità di vigilanza atte a regolamentare questo settore con regole stringenti che possano tutelare gli utenti nella loro attività di trading.
Ebbene, se un broker no presenta queste certificazioni sarà ipse facto da evitare. Alcune delle più importanti autorità di vigilanza sono:
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CONSOB;
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CySEC;
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FCA.
Oltre a queste c’è l’ESMA, la massima autorità di vigilanza in fatto di strumenti finanziari, la quale obbliga i broker che svolgono attività in Europa di sottostare a determinate regole, molte delle quali raccolte nella direttiva MiFID II.
Queste le coordinate più importanti per evitare i broker scadenti o, peggio ancora, qualche astuta truffa telematica.
Esistono, poi, altri parametri utili da analizzare, che possono variare a seconda di che tipo di trader siete.
Per esempio, un trader alle prime armi avrà probabilmente bisogno di un broker con un deposito minimo contenuto, una piattaforma facile da usare e strumenti appositamente pensati per trader novizi.
Viceversa, un trader esperto pretenderà la più alta quantità di strumenti possibili e piattaforme più complesse ma anche più performanti.
Per questo motivo, non esiste un broker migliore in assoluto, ed ogni trader dovrà provare con mano per capire ciò che davvero può fare per lui.
Perché un conto demo è così importante
Capire che broker può fare al caso nostro può essere complicato, soprattutto se non abbiamo molta esperienza. Tuttavia, un modo c’è e va sotto il nome di conto demo.
Molti broker permettono di aprire un account gratuito, chiamato appunto conto demo, il quale permette di provare le piattaforme in tutte le loro funzioni, senza impiegare denaro ne correre rischi.
Si tratta di un ottimo strumento provare i broker e decidere qualche può fare al caso nostro, ma non solo.
La funzione principale dei conti demo è il permettere ai trader non molto esperti di familiarizzare con il trading online senza correre rischio per i loro risparmi.
Sarà possibile investire e scambiare asset esattamente come un conto reale, ma attraverso un capitale virtuale concesso dal broker.
Il consiglio è di maturare una certa esperienza in questo modo e, quando ci si sentirà davvero sicuri e pronti, passare ad un conto reale.