Comicon Extra: da martedì 29 settembre a sabato 31 ottobre alla fondazione Foqus di Napoli si terrà la mostra Manga made in Italy.
Comicon Extra continua il programma di attività diffuse in Campania e arriva ai Quartieri Spagnoli di Napoli, dal 29 settembre al 31 ottobre, negli spazi di FOQUS, con la mostra Manga made in Italy. La mostra, che sarà anche la prima ad inaugurare la nuovissima “Galleria d’Arte” di FOQUS, presenta per la prima volta una fotografia della vivace produzione made in Italy di fumetti fortemente ispirati ai manga, una presenza crescente nel nostro panorama editoriale a partire dagli anni Settanta, stimolata dall’invasione dei cartoni animati giapponesi.
Quindici le opere selezionate che rappresentano alcune fra le più iconiche esperienze manga italiane pubblicate negli anni Duemiladieci: Golem, Lumina, Gotho Namite e Greedy Flower; affascinanti o energetici manga d’autore quali Cosma & Mito, Cotton Tales, Kishotengo, Meka Chan; le visioni tra presente e futuro di Attica, Second Skin, Zara X2; le più recenti novità Mask’d, King of Balls e The Prism; e persino la curiosa autobiografia professionale di un’autrice giapponese ma naturalizzata italiana, Come un balletto di musica rock di Yoshiko Watanabe, ex collaboratrice del maestro Osamu Tezuka.
Manga made in Italy è un’occasione per esplorare la ricchezza di linguaggi del disegno che gli autori di manga italiani stanno offrendo al panorama euromanga. Claudio Acciari, Giacomo ‘Keison’ Bevilacqua, Linda Cavallini e Emanuele Tenderini, Lorenzo ‘LRNZ’ Ceccotti, Claudio Cicciarelli e Samuel Spano, Jessica ‘Loputyn’ Cioffi, Massimo Dall’Oglio, Matteo De Longis, Vincenzo Filosa e Nicola Zurlo, Fiore Manni, Michele Monteleone e Ilaria Catalani, Alessandra ‘Alyah’ Patanè, Talita Riberi, Alonso Rojas, ‘Shin Darudo’ (Fabrizio Francato e Daniele Rudoni), Yoshiko Watanabe: autrici e autori il cui tratto oscilla tra libertà “fusion” e adesione agli stilemi nipponici, seguendo le più diverse inclinazioni e sensibilità sia italiane che nippofile.
Figli di un ricambio generazionale portato da autori ‘millennials’, dell’influenza pervasiva della cultura visiva nipponica, e della costante leadership dei manga nel mercato globale del fumetto, negli ultimi dieci anni i manga italiani sono aumentati come mai era accaduto in passato. Dopo gli anni pionieristici degli “spaghetti manga” – talvolta apocrifi – con cui alcuni autori italiani, nei primi anni Ottanta, avevano re-interpretato le storie di Candy Candy, Goldrake o altri eroi delle serie animate, anche l’Italia ha sviluppato un ruolo all’interno del più ampio fenomeno “euromanga” (parola che indica i fumetti creati in Europa nello stile dei manga giapponesi), accanto a Francia e Germania.
Il manga made in Italy si affaccia così al nuovo decennio con l’energia di una sottile rivoluzione culturale. E promette di traghettare la tradizione del fumetto italiano verso nuove traiettorie del fumetto internazionale, seguendo all’inverso le piste della fortuna dei manga nel mondo occidentale. La mostra sarà accompagnata da una rassegna di proiezioni di film e anime, realizzata col supporto di Dynit, e da incontri con autori e disegnatori protagonisti della mostra, per raccontare esperienze produttive originali e l’influenza di manga e anime sugli artisti italiani. Infine, il 24 ottobre, si terrà uno degli eventi più seguiti di Comicon: il Cosplay Challenge. Una sfilata per appassionati e professionisti, per mettersi alla prova davanti una giuria di esperti, anche in questo 2020 che ha impedito lo svolgimento di tutti i principali eventi di settore dedicati al mondo cosplay.
Orari: lunedì / giovedì 10:00 – 20:00, venerdì e sabato 10:00 – 23:00, domenica chiuso (apertura straordinaria del 4 ottobre).
Articolo pubblicato il: 28 Settembre 2020 16:12