AVERSA – “Entro il 16 dicembre le imprese dovranno procedere alla nomina obbligatoria dell’organo di controllo o del revisore se, per due esercizi consecutivi, hanno almeno uno dei seguenti limiti: 4 milioni di totale dell’attivo dello stato patrimoniale; 4 milioni di ricavi delle vendite e delle prestazioni; 20 dipendenti occupati in media durante l’esercizio. E’ una scadenza imminente e tante aziende non sono ancora pronte”.
Lo ha detto Ciriaco Monetta, presidente dell’Istituto Nazionale Revisori Legali intervenendo al forum “La Revisione Legale e la Crisi di Impresa” promosso dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli Nord, presieduto da Antonio Tuccillo, che si è svolto presso la sede di Aversa.
“Tutti auspicavano una proroga delle disposizioni di legge che impongono alle società di dimensioni ridotte di fare una scelta di campo nominando l’organo di controllo”, ha sottolineato Raffaele Marcello, consigliere nazionale dei commercialisti italiani, con la delega alla revisione legale.
“Riteniamo che l’organo di controllo per le Pmi – ha aggiunto – rappresenta una nuova opportunità per i professionisti che possono diventare ‘attori’ del sistema perché il codice della crisi e dell’insolvenza affida un ruolo importante: quello di essere arbitri di situazioni di crisi delicate a cui il commercialista è in grado di dare delle risposte concrete”.
Secondo Vincenzo Natale, consigliere tesoriere dell’Odcec di Napoli Nord “attraverso la certificazione dei bilanci aumenta la credibilità e affidabilità delle imprese e, nel contempo, si apre un nuovo sbocco professionale, per i professionisti. Anche per le imprese sarà la nuova figura di controllo potrà rappresentare un valore aggiunto nei confronti del mercato e del sistema creditizio, consentendo un ulteriore sviluppo economico dell’azienda”.
Per Manuela Lucchese, professore di Revisione Aziendale dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” l’inserimento di “nuove professionalità all’interno delle imprese di piccole dimensioni consentirà un beneficio dal punto di vista amministrativo e contabile con un approfondimento di tutti i processi aziendali in maniera costante. E’ una nuova sfida – ha evidenziato – affidata sia agli imprenditori che ai commercialisti che consentirà di monitorare lo stato di salute dell’attività societaria”.
Emmanuele Carandente, consigliere delegato dell’Odcec Napoli Nord ha rimarcato che “la norma prevede anche l’istituzione un nuovo e adeguato assetto organizzativo da parte dell’imprenditore. Riteniamo importante i focus di approfondimento sulla materia perché consentono ai commercialisti di individuare le soluzioni da adottare nell’ambito delle crisi aziendali in materia economico-finanziaria e costituendo un valido supporto preventivo all’imprenditore nei sistemi di controllo e gestione”.
All’incontro sono interventi anche Guido Rossi, vicepresidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli Nord e gli esperti della materia Vincenzo Cardo e Francesco Corbello.
Articolo pubblicato il: 6 Dicembre 2019 8:41