Il Complesso Museale dei Pellegrini comprende un ricco ed articolato patrimonio storico artistico che si dipana tra la cinquecentesca chiesa di Santa Maria Materdomini e la a chiesa della Santissima Trinità.
Dove se non a Napoli ci si può trovare di fronte alla maestosità dell’arte varcando l’ingresso di un Ospedale? Ecco la storia del Complesso Museale dei Pellegrini che si può visitare grazie alle informazioni che troverete nell’articolo.
Siamo nel popolare rione Pignasecca area di mercato all’aperto circondato da arte, storia, tradizioni e meraviglie da svelare, appena attraversato l’ingresso dell’Ospedale dei Pellegrini s’impone alla nostra vista il monumentale scalone di piperno della Santissima Trinità.
La chiesa e la relativa facciata fu terminata nel 1798 su progetto di Carlo Vanvitelli in rigoroso stile neoclassico, il maestoso scalone, restaurato nel 2021 grazie ai fondi del Ministero della Cultura, ne costituisce senz’altro il fulcro visivo.
Il portale è incastonato tra quattro lesene corinzie sormontate da un timpano triangolare e fiancheggiate, alle estremità, da due piccole piramidi. Ai lati due le statue dei protettori, San Gennaro e San Filippo Neri, opere dello scultore Angelo Viva.
La Chiesa, ricca di dipinti, sculture e affreschi di notevole valore, racconta una storia che dura ininterrottamente dalla fine del Cinquecento.
La Santissima Trinità rientra nel complesso architettonico dell’Augustissima Arciconfraternita dei Pellegrini di Napoli.
Nel 2008, con delibera del governo, si costituisce il Complesso Museale dei Pellegrini; mission prioritaria è rendere fruibile l’importante patrimonio storico, artistico, architettonico, archeologico e archivistico custodito dall’Arciconfraternita.
Dopo una decennale e impegnativa campagna di restauro che si è conclusa nella primavera del 2021 con il completamento degli interventi di consolidamento e restauro conservativo della vanvitelliana chiesa della SS. Trinità, i visitatori possono oggi apprezzare appieno le opere d’arte conservate, nella maggioranza dei casi, nella loro collocazione e funzione originaria.
IL PERCORSO DI VISITA
Il Complesso Museale dei Pellegrini comprende un ricco ed articolato patrimonio storico artistico che si dipana tra la cinquecentesca chiesa di Santa Maria Materdomini e la a chiesa della Santissima Trinità.
Santa Maria Materdomini, fatta erigere da Don Fabrizio Pignatelli fuori la Porta Reale, era destinata e all’accoglienza dei pellegrini. Portata a termine nel 1574 in stile classico, conserva il disegno originale della facciata in piperno.
La chiesa della Santissima Trinità ha la navata e il coro a pianta ottagonale e congiunti dall’ampio presbiterio rettangolare, esempio unico nel panorama cittadino. Splendidi gli affreschi monocromi di Melchiorre de Gregorio raffiguranti i quattro evangelisti e le decorazioni in oro di Giuseppe Astarita che adornano le rispettive volte.
Il Coro, realizzato prima della chiesa ancora su progetto di Giovan Antonio Medrano, fu completato da Giuseppe Astarita che ne ha curato gli ornamenti, gli stucchi e l’arredo ligneo.
Anche la Terrasanta fu realizzata dal Medrano nel 1754 e si sviluppa in due ambienti: uno a pianta ottagonale, che corrisponde perfettamente al coro soprastante, e il secondo rettangolare. I confratelli erano qui sepolti con indosso il solo saio rosso, la veste del servizio ai poveri, per presentarsi al giudizio divino privi di ogni segno di distinzione sociale.
Attraversando il Corridoio delle Lapidi, si accede agli ambienti storici: le Sale del Mandato, della Vestizione, degli Albi d’Oro, alla Sacrestia e alla Galleria dei Dipinti.
Numerose sono le opere d’arte donate all’Arciconfraternita o commissionate dalla stessa a noti artisti a cui ha affidato nel tempo il compito di testimoniare i suoi fondamenti: la carità e l’accoglienza verso il prossimo. Importanti dipinti, come il Calvario di Andrea Vaccaro, o il Transito di San Giuseppe di Francesco Fracanzano arricchiscono, difatti, il già ammirevole patrimonio artistico del Complesso museale.
Singolare la collezione di reliquiari artistici, testimonianza di un culto diffuso largamente nel Mezzogiorno d’Italia, i preziosi reliquiari provengono dagli ambienti più disparati ed esprimono, nei diversi linguaggi, la devozione e la ricerca di protezione nella difficoltà e nella malattia. Preziosi e perfettamente conservati sono gli arredi sacri.
L’archivio storico, qualificato di notevole interesse culturale dalla Soprintendenza Archivistica della Campania, è aperto agli studiosi.
Il Complesso Museale dei Pellegrini ospita tutto l’anno incontri di natura scientifica e divulgativa, manifestazioni artistiche, seminari, tutti gratuitamente aperti al pubblico. Custode della memoria e dell’identità di una antica, ma ancora vivace, istituzione (l’Arciconfraternita Conta oggi circa 700 aderenti) il Complesso Museale dei Pellegrini costituisce un tassello significativo per una lettura non superficiale del passato e del presente del complesso mosaico cittadino.
INFORMAZIONI UTILI
Augustissima Arciconfraternita della SS Trinità
Indirizzo: Via Portamedina, 80134 Napoli NA, Italia
Telefono: +39 081 551 8957 – Sito web: www.museodeipellegrini.it
Per visitare il Complesso Museale è necessaria la prenotazione attraverso il servizio di biglietteria online. Il costo del biglietto comprende ingresso, visita guidata (Ita – Eng – Deu – Fra – Es), diritto di prevendita.
La durata della visita è di 1 ora e mezza. Tutti i biglietti includono la visita guidata. Bambini 0-6 anni, ingresso gratuito.