Comune di Napoli: confronto in commissione con il direttore generale Pasquale Granata su un piano del fabbisogno del personale che preveda 1000 assunzioni in 3 anni.
Un piano del fabbisogno del personale che prevede 1000 assunzioni in tre anni, delle quali 55 di dirigenti a tempo indeterminato e 945 di profili medio alti per migliorare la capacità amministrativa del Comune di Napoli e rispondere adeguatamente alle sfide del PNRR, in un ente che negli ultimi dieci anni ha perso i due terzi delle risorse umane, arrivando a poco più di 5100 dipendenti – dei quali circa 1300 con più di 63 anni – e a 800 prepensionamenti previsti nei prossimi mesi. Questi gli obiettivi illustrati dal Direttore generale Pasquale Granata alla commissione Polizia locale e legalità, che ha delega al personale, guidata da Pasquale Esposito.
Granata ha spiegato che il Piano triennale è al vaglio dell’assessore al Bilancio e del Ragioniere generale, dopodiché le selezioni avverranno tramite Formez e, per la formazione dei dirigenti, è stato siglato un accordo con la Scuola Nazionale dell’Amministrazione: la vera sfida è puntare su profili che migliorino l’efficienza dell’amministrazione in settori strategici, quali le bonifiche ambientali, o in ambiti di nuovo sviluppo, come il cinema o la musica. È infine prioritario lavorare a una razionalizzazione delle partecipate, sull’organizzazione delle Municipalità e sulla digitalizzazione dei servizi. Oltre a queste assunzioni, ha concluso, 100 nuove assunzioni a tempo determinato sono previste per le misure di riscossione connesse al Patto per Napoli.
Per il responsabile dell’Area Risorse Umane Sergio Mazzocca si assiste, dopo tanti anni, a una inversione di tendenza sul turnover e alla possibilità di incrementare le nuove assunzioni grazie anche al mantenimento delle graduatorie aperte per tre anni. Si lavora inoltre alla revisione dei regolamenti e al miglioramento delle condizioni economiche dei dipendenti, puntando su progressioni economiche, progressioni verticali e investimenti sulla performance.
Nel dibattito Pasquale Sannino (Insieme per Napoli Mediterranea) ha evidenziato che non c’è da essere contenti per 1000 nuove assunzioni, che non rappresentano la soluzione al problema, bisogna piuttosto puntare a combattere il precariato in alcuni settori dell’Amministrazione. Per Rosario Andreozzi (Napoli solidale Europa verde) è importante affrontare con l’assessore Baretta e con il Ragioniere generale il tema della riorganizzazione complessiva della macchina comunale e delle funzioni che verranno assegnate alle partecipate, sulle quali va fatta una discussione mirata, pensando ad esempio a inglobare Napoli Servizi e contrastando ogni forma di esternalizzazione.
Gennaro Esposito (Manfredi Sindaco) ha chiesto chiarimenti sui numeri esatti del personale disponibile nel Comune e nelle partecipate, risultando evidente che le disfunzioni nell’offerta dei servizi sono dovute alle carenze in organico. Sulla stabilizzazione e sulle nuove assunzioni nella Polizia Locale è intervenuto Fulvio Fucito (Manfredi Sindaco) che ha ricevuto rassicurazioni sul fatto che si punta entro un anno a riportare al 100% la retribuzione e l’orario di lavoro dei 180 agenti assunti a fine 2021.
Per Massimo Cilenti (Napoli Libera) il Comune deve diventare il centro direzionale di una holding che punti sull’assunzione di profili professionali medio alti, avendo il realismo di esternalizzare i profili medio bassi. Iris Savastano (Forza Italia) ha infine chiesto concretezza sui tempi di realizzazione del piano assunzionale che – ha specificato Mazzocca – sono necessariamente connessi ai tempi del bilancio, si punta quindi alle prime assunzioni entro l’inizio del 2023.