Continua la ricognizione della commissione presieduta da Salvatore Pace che, su richiesta del consigliere Rosario Andreozzi (Sinistra Napoli in Comune a Sinistra – Ecologista e Democratica) ha fatto il punto sul Lotto 14b del Polifunzionale di Piscinola. Vanno accelerati i tempi, ha spiegato Andreozzi, per utilizzare i finanziamenti destinati a riqualificare l’Area Nord e a restituire alla città una struttura di eccellenza, costruita dopo il terremoto e mai entrata in funzione per infiltrazioni dal tetto.
Una progettualità di cui presto vedremo i frutti, ha detto Alberto Corona dello staff dell’assessora ai Giovani e al Patrimonio Alessandra Clemente (che non ha potuto partecipare perché impegnata nelle iniziative in memoria della madre, Silvia Ruotolo). Il Teatro è il fulcro di una operazione anche più ampia, che prevede la riqualificazione degli spazi esterni e l’avvio, proprio in questi giorni, insieme all’università Federico II, della riqualificazione del Lotto 1, in continuità con il Polo universitario di Scampia.
L’assessora alla Cultura Annamaria Palmieri ha a sua volta elogiato la bellissima operazione culturale e di riqualificazione sociale e civile della periferia, iniziata negli anni scorsi e che ora, grazie all’impegno del Patrimonio, potrà raggiungere un risultato di eccellenza: importante, però, riuscire a comunicare ai cittadini i tempi di realizzazione.
Sui tempi, l’ingegner Cuccari, del Servizio Tecnico Patrimonio, ha rassicurato la commissione consiliare: completata a settembre scorso la progettazione preliminare dell’intervento, che ha consentito il finanziamento da parte di Città Metropolitana, in questi giorni sarà inviato all’Ufficio Gare il contratto da stipulare per la progettazione esecutiva dei lavori che potrà essere approvata già a settembre. Si potrà, a quel punto, bandire la gara per i lavori e ricevere, come confermato dal presidente Pace che ha in diretta consultato gli uffici della Città Metropolitana, la prima tranche del finanziamento di 1 milione e 800mila euro.
Per noi sarebbe decisivo, ha detto Lello Serao, direttore artistico del Teatro, che i lavori per l’Auditorium si svolgessero in continuità con quelli che il TAN, a proprie spese, è riuscito ad effettuare proprio approfittando della chiusura dei teatri per la pandemia. Abbiamo messo 350mila euro a disposizione della riqualificazione della struttura che ci è affidata e per la quale recentemente siamo riusciti, dopo molti anni, a regolarizzare i rapporti con il Comune, ha precisato Serao. I
n questi giorni si sta completando la copertura del tetto e sono ristrutturati camerini, uffici, bagni, prestando particolare attenzione al pregio degli arredi. L’Auditorium – che potrà così affiancare il teatro piccolo, di 140 posti – è una struttura di particolare pregio architettonico, con 350 posti a sedere: l’assenza di pilastri garantisce un’ottima visione, l’audio è buono, le gradinate hanno una pendenza dolce. Siamo fiduciosi, ha concluso Serao, che presto si possa cominciare a utilizzarlo, anche perché il percorso da seguire per la sua riqualificazione è già tracciato: abbiamo infatti messo a disposizione del Comune la progettazione preliminare che ci fu donata dalla Facoltà di Architettura dell’Università.
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