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Comune di Napoli, accesso dei bagnanti alle spiagge: si farà ricorso anche alle app

Comune di Napoli: la commissione Qualità della Vita ha fatto il punto sulle regole che disciplineranno l’accesso dei bagnanti alle spiagge napoletane.

Dopo l’emanazione dell’ordinanza regionale 50 del 22 maggio in materia di stabilimenti balneari, spiagge libere e diporto, la commissione Qualità della Vita, presieduta da Francesco Vernetti, ha ascoltato il dirigente del Servizio Tutela del mare Salvatore Iervolino e i gestori dei lidi privati Umberto Frenna dell’Arenile di Bagnoli e Mario Morra del Bagno Elena per fare il punto sulle regole che disciplineranno l’accesso dei bagnanti alle spiagge napoletane. Alla vigilia dell’apertura della stagione balneare e all’indomani della ordinanza regionale che regolamenta la balneazione in Campania nella Fase 2 dell’emergenza da Coronavirus, ha spiegato il presidente Vernetti introducendo i lavori, è il momento del confronto con l’Amministrazione e i gestori dei lidi privati per fare il punto sulle attività messe in campo.

Il neo dirigente del Servizio Tutela del mare Salvatore Iervolino ha spiegato che l’emanazione tardiva dell’ordinanza regionale ha rallentato la predisposizione del piano organizzativo comunale, che è comunque in via di elaborazione e sarà a breve portato in Giunta per l’approvazione. In esso sono contenute le linee guida per l’accesso e l’utilizzazione delle spiagge di competenza comunale e anche la previsione di una collaborazione con le associazioni del Terzo Settore per quanto riguarda il controllo degli accessi. È fondamentale, comunque, la responsabilizzazione e l’informazione degli utenti, ai quali sarà dedicata un’adeguata cartellonistica con tutte le notizie utili.

Resta ancora da gestire la questione degli accessi alla spiaggia dei condomini privati e il controllo delle norme sul distanziamento sociale e sull’uso delle mascherine, temi che saranno trattati in una riunione nei prossimi giorni con la partecipazione delle Forze dell’ordine e delle associazioni.

Sul sistema tecnico per le prenotazioni adottato dal Comune è intervenuto Felice Balsamo, componente dello staff del Sindaco, che ha spiegato come l’utilizzo della app già in uso dal 2011 per le prenotazioni di visite guidate, concerti ed eventi organizzati dal Comune, permetterà di regolamentare l’accesso alle spiagge libere comunali. Ai prenotati sarà rilasciato un apposito codice, e l’elenco giornaliero degli accessi sarà inviato anche ai gestori dei lidi confinanti, nel caso in cui per accedere agli arenili comunali bisogna attraversare quelli privati. Il sistema, di tipo centralizzato, è organizzato in modo tale da evitare prenotazioni multiple dello stesso nominativo per più spiagge e bloccare prenotazioni successive di chi, dopo aver prenotato, non si presenti impedendo, con le attuali regole, l’accesso ad altri.

Sulla situazione del litorale di Bagnoli, Umberto Frenna dell’Arenile ha illustrato le attività organizzative messe in campo in vista dell’apertura del fine settimana. Per la spiaggia libera comunale di Bagnoli si ipotizza una maggiore facilità di controllo rispetto a quelle di altre zone della città, data la presenza di un cancello che impedisce accessi incontrollati. Per il futuro, ha suggerito Frenna, sarebbe consigliabile adottare le stesse norme previste dalle Regioni che affidano ai concessionari i compiti di gestione e pulizia degli arenili pubblici, senza costi per l’ente pubblico; un modo per evitare che le spiagge diventino preda di abusivi o vengano affidate a soggetti non in grado di gestire la prevedibile forte richiesta di accessi.

Mario Morra, titolare del Bagno Elena e rappresentante per Napoli del Sindacato Italiano Balneari, ha spiegato che il lido di Posillipo lavorerà perlopiù a cancelli chiusi. Un’apposita app permetterà di effettuare la prenotazione o l’acquisto del biglietto con pagamento anticipato, e tutti i nominativi finiranno in un elenco di prenotazioni on line. Dopo la pubblicazione dell’ordinanza regionale, ci si è dedicati in questi giorni all’organizzazione e alla sistemazione logistica degli spazi. Resta da capire come si sta organizzando il Comune rispetto agli accessi delle persone che, dirette alla spiaggia libera, dovranno passare per i lidi privati: un flusso che, come prevede la norma, va tracciato per permettere, in caso di contagio, di risalire a tutte le persone presenti in quella giornata. Sarà uno sforzo enorme anche per i lidi privati, che dovranno registrare i dati di tutti i componenti di ogni nucleo familiare che accede.

Per Sergio Colella (DemA) il nodo subito va affrontato anche con il sostegno della forza pubblica, per contenere quanti proveranno già dal prossimo fine settimana ad accedere alle spiagge libere, non ancora pronte ad accoglierli. Per questo, come per i condomini privati, occorrerebbe un’ordinanza del Comune che imponga un tracciamento degli accessi e disponga la chiusura delle spiagge libere fino a quando non sarà completato il piano organizzativo.

Concordi sulla necessità di un’ordinanza e di un’adeguata campagna di comunicazione anche Stefano Buono (Verdi-Sfasteriati), che ha sollecitato il coinvolgimento dell’Autorità Portuale per il controllo delle scogliere, ed Elena De Gregorio (DemA).

Rosario Andreozzi (DemA) ha invocato uno sforzo straordinario di tutti quanti abbiano competenza in materia – assessori, dirigenti e società partecipate – per mettere al più presto a disposizione dei cittadini le spiagge libere comunali. Il presidente Vernetti ha annunciato per venerdì una nuova riunione dedicata all’argomento, all’indomani della riunione in programma giovedì prossimo con gli altri enti che insieme al Comune sono chiamati al controllo sul rispetto delle norme sulla balneazione.

Articolo pubblicato il: 28 Maggio 2020 11:41

Luigi Maria Mormone

Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.