Aggiornamento in commissione Ambiente e Mare, presieduta da Carlo Migliaccio, sullo stato dell’arte del progetto per la costruzione dell’impianto di compostaggio con recupero di biometano nell’area di Napoli est a via De Roberto nel quartiere di Ponticelli.
Per la costruzione dell’impianto, ha spiegato l’assessore all’Ambiente Paolo Mancuso, era previsto uno stanziamento iniziale da parte della Regione Campania di 23 milioni e 600mila euro, poi salito a 31 milioni a causa dell’aumento dei costi segnalato dai progettisti: le risorse aggiuntive sono state assegnate dalla Regione Campania nei giorni scorsi. Dopo le verifiche tecniche e amministrative effettuate in questi mesi, ha continuato l’assessore, sarà bandita da Asìa Napoli la gara per la progettazione esecutiva e per la realizzazione dell’ impianto; l’iter di assegnazione della gara dovrà essere completato entro la fine di quest’anno.
È già partito invece il tavolo tecnico con il Direttore generale del Comune per definire le misure di compensazione destinate al Comune di Napoli, che accompagnerà l’insediamento dell’impianto con un rafforzamento del porta a porta su tutto il territorio della Municipalità 6, grazie ad un finanziamento deciso dalla Regione di quasi 10 milioni di euro e l’impiego di personale dedicato.
Aniello Esposito (Partito Democratico), che ha ribadito il sostegno del Partito Democratico alla scelta di costruzione del nuovo impianto, ha denunciato la piaga delle discariche abusive sul territorio, che, ha assicurato il rappresentante degli impianti di trattamento della frazione organica della Regione Campania Antonio De Falco, saranno eliminate proprio grazie alla presenza dell’impianto. Esposito ha poi ribadito la necessità di concrete misure di compensazione per il territorio.
Per Massimo Cilenti (Napoli Libera) il sito di compostaggio va certamente fatto, ma va definito un piano di sviluppo concreto per i cittadini della Municipalità che coinvolga tutte le competenze della Giunta. Non solo potenziamento della differenziata, quindi, ma un vero e proprio piano di rilancio di un territorio troppe volte utilizzato in passato per insediamenti che hanno causato disagi ai residenti.
Rosario Andreozzi (Napoli Solidale Europa Verde) si è detto convinto che l’impianto, al quale ne dovranno essere affiancati altri, consentirà di ridurre la spesa per il trasporto dell’umido in altre città e di limitare progressivamente l’utilizzo del termovalorizzatore. Occorre, però, assicurare maggiori risorse ad Asìa per effettuare ulteriori assunzioni oltre quelle già programmate, da destinare al potenziamento della raccolta differenziata.
Articolo pubblicato il: 23 Giugno 2022 11:14