Comune di Napoli: Chiara Marciani (assessora alle Politiche Giovanili) ha denunciato un’aggressione subita presso il centro giovanile al Parco Ventaglieri. La replica: “Solo un alterco verbale”.
Uno spiacevole episodio ha coinvolto ieri pomeriggio Chiara Marciani, assessora alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli, la quale ha denunciato un’aggressione subita mentre stava visitando il centro giovanile al Parco Ventaglieri, nella zona di Montesanto. Una volta arrivata sul posto, Marciani non avrebbe trovato referenti del centro, ma solo un gruppo di persone che stava raccogliendo beni di prima necessità per i profughi ucraini.
L’assessora a quel punto, dopo aver elogiato il lavoro che si stava facendo, avrebbe chiesto chiarimenti sul tipo di attività che si fanno nel centro, per la maggior parte relative al doposcuola. Lo staff ha però fatto notare che nel centro mancavano i tavoli, dove i ragazzi dovrebbero studiare.
A quel punto, secondo quanto riferito, sarebbe scattata l’aggressione, con lanci di sedie e minacce. Per fortuna, l’assessora Marciani e il suo staff sono riusciti ad evitare gli oggetti e quindi ad andare via.
Immediata la solidarietà da parte delle Istituzioni, a cominciare dal governatore della Campania Vincenzo De Luca (Marciani è stata assessora anche a Palazzo Santa Lucia) e naturalmente dal sindaco Gaetano Manfredi, per il quale “è stato sicuramente un episodio molto spiacevole. I temi della legalità sono molto importanti e così come l’uso appropriato degli spazi pubblici che devono essere messi a disposizione dei cittadini. Su questo noi andremo avanti perché è un tema fondamentale che riguarda i principi democratici”.
Il Laboratorio sociale Sgarrupato in una nota ha poi replicato a quanto denunciato dall’assessora Marciani, parlando di alterco verbale: “Ieri c’è stato un episodio spiacevole all’interno dello spazio sociale dello Sgarrupato, che fa parte del polo giovanile Ventaglieri: un alterco verbale nei confronti dell’assessora Marciano e del suo staff. L’assessora è venuta mentre alcuni degli attivisti che volontariamente collaborano con lo spazio da tempo, fra cui una signora ucraina e i sue due nipoti adolescenti appena arrivati dai territori in guerra, stavano confezionando pacchi solidali per l’ennesima spedizione di aiuti alla popolazione (proprio domenica ci sarà un incontro pubblico di narrazione in parole e immagini della carovana organizzata con Mediterranea due settimane fa). L’alterco è nato dal malessere per l’atteggiamento percepito come sprezzante della delegazione comunale verso quell’attività volontaria che prosegue ininterrottamente da un mese, coinvolgendo anche affettivamente ed emotivamente le persone interessate per comprensibili motivi, nonché verso altre attività rappresentate dai due volontari presenti, come quelle con ottanta bambini a rischio inclusi nella prima esperienza di calcio popolare giovanile totalmente gratuita della città: lo Spartak San Gennaro.
Una reazione verbale in ogni caso sicuramente sbagliata e per la quale abbiamo subito cercato di ricontattarla per riparare e chiarire, ma evidentemente l’assessora ha preferito enfatizzare l’accaduto. Ci dispiace non abbia voluto incontrarci e neppure abbia annunciato la sua venuta, saremmo stati/e felici di incontrarla insieme a tutte le associazioni coinvolte per illustrare le nostre attività e anche per evidenziare che lo Sgarrupato è una realtà sociale radicata nel quartiere da molto prima di essere inclusa nelle attività del polo giovanile”.