Comune di Napoli: chiarimenti in commissione Lavoro e Politiche per la casa sui contributi agli affitti.
La commissione presieduta da Vincenzo Solombrino ha ieri incontrato l’assessora Monica Buonanno. Nel corso della riunione è stato chiarito che occorre distinguere tra due tipologie di contributo agli affitti, entrambi finanziati dalla Regione. Il termine per richiedere il contributo “ordinario” è scaduto lo scorso 27 aprile, e la procedura è stata gestita, online, direttamente dall’ente regionale.
Il contributo all’affitto per l’emergenza Covid-19, invece, va richiesto tramite posta elettronica certificata entro il 7 maggio al Comune, che dovrà poi trasmettere gli elenchi alla Regione entro il 12 maggio. Ha ingenerato una certa confusione, ha spiegato l’assessora Buonanno, il fatto che il bando Covid-19 (Decreto della Giunta Regionale 170/2020) si sia quasi sovrapposto, nei tempi, al bando scaduto il 27 aprile per la richiesta dell’ordinario contributo all’affitto (Bando per la concessione dei contributi al canone di locazione di cui all’art. 11 della Legge 431/1998 per l’annualità 2019).
Per l’accesso al bando ordinario, la Regione Campania ha adottato la modalità online, per cui i cittadini hanno direttamente presentato le richieste su un’apposita piattaforma. Ancora il Comune di Napoli non conosce il numero di cittadini che hanno richiesto il contributo: lo scorso anno le richieste erano state circa 4mila, e i contributi concessi 1.419.
Il bando per l’emergenza Covid-19, invece, prevede un contributo fino a 750 euro per tre mesi ai cittadini che a causa dell’emergenza sanitaria abbiano visto decurtato del 50% il proprio reddito nei primi mesi del 2020 (il reddito di riferimento, per il 2019, non doveva superare i 35mila euro). La Regione, in questo caso, ha affidato ai Comuni il ruolo di raccogliere le richieste che, dopo una verifica formale delle autodichiarazioni, dovranno essere trasmesse alla Regione stessa, che poi assegnerà i contributi ai Comuni campani divisi per fasce in base al numero di abitanti.
Una procedura, ha spiegato l’assessora, che ha creato non poche difficoltà al Comune, in ragione dell’alto numero di abitanti e della necessità di far arrivare a tutti i potenziali beneficiari la notizia. Gli uffici stanno raccogliendo le domande tramite posta elettronica certificata e oggi stesso sarà presentata una richiesta formale alla Regione per lo spostamento della data, troppo ravvicinata, del 12 maggio per l’inoltro.
Come proposto dal presidente Solombrino e condiviso da tutti i componenti della commissione, l’assessora porterà a sostegno della richiesta la posizione della commissione consiliare competente. A questa conclusione si è giunti dopo un dibattito nel quale sono intervenuti i consiglieri Rosario Andreozzi di DemA, Alessia Quaglietta, Diego Venanzoni e Aniello Esposito del Partito Democratico, Nino Simeone del Gruppo Misto e Salvatore Guangi di Forza Italia.
Differenti posizioni sono state espresse, da un lato, sul mancato accoglimento, da parte dell’Amministrazione, delle proposte e degli spunti offerti dalle opposizioni sui vari provvedimenti assunti per l’emergenza Covid-19, a cominciare dai criteri per il bonus spesa (Venanzoni, Quaglietta), dall’altro, per rivendicare i buoni risultati raggiunti e, di contro, il tono propagandistico che assumono i provvedimenti regionali in materia di emergenza Covid e la sistematica esclusione della funzione dei Comuni a favore di un accentramento sempre più evidente delle decisioni in capo all’ente di Palazzo Santa Lucia (Andreozzi).
Un punto a favore, comunque, ha concluso l’assessora Buonanno, il Comune l’ha segnato con l’inserimento, anche se tardivo, dei cinque Comuni capoluogo nell’Osservatorio regionale delle politiche per la casa.