Alle 12 di venerdì prossimo, 4 ottobre, scadrà il bando di partecipazione al nuovo concorso del Comune di Napoli, che prevede la assunzione a tempo determinato di 96 vigili urbani. Tuttavia, ci sono molte polemiche riguardo il bando di concorso per agenti di polizia municipale.
Come riportato da “Il Mattino”, le principali discussioni riguardano l’articolo 6, prova di efficienza fisica. Tra i requisiti per accedere al concorso, da Palazzo San Giacomo chiedono performance fisiche importanti e per qualcuno, anzi per la maggioranza degli aspiranti poliziotti municipali, questo potrebbe essere un problema serio.
Altre prove “olimpiche” saranno invece il salto in alto di una altezza di 105 centimetri (90 cm per le donne) da superarsi in un massimo di tre tentativi e 5 sollevamenti alla sbarra continuativi (2 per le donne) da compiersi nel tempo massimo di 2 minuti.
L’articolo 6 del bando specifica inoltre che “il mancato superamento anche di una delle tre attività sopra descritte comporterà la non ammissione dell’aspirante al prosieguo del procedimento selettivo”. Insomma, queste particolari prove “olimpiche” sostituiscono, di fatto, quelle che di solito rappresentano le famigerate prove preselettive nella maggior parte dei concorsi pubblici.
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