Comune di Napoli: presentato il progetto promosso dall’assessorato alle Politiche Sociali insieme a Just Eat, Caritas e PonyU. Il cibo in eccesso dei ristoranti aderenti sarà consegnato alle mense.
Dopo, Milano, Roma e Torino, arriva anche a Napoli il Ristorante solidale, progetto di food delivery promosso da Just Eat in collaborazione con Comune di Napoli e Caritas diocesana napoletana.
L’iniziativa (presentata presso la Sala giunta di Palazzo San Giacomo) vuole contribuire a ridurre il fenomeno dello spreco alimentare, promuovendo un circuito virtuoso volto a generare inclusione sociale. Presenti l’assessora Roberta Gaeta, Carlo de Cesare e Giovanni Scalamogna della Caritas partenopea, oltre a Daniele Contini (country manager di Just Eat in Italia) e Luigi Strino (founder di PonyU). La prima consegna avverrà domani, giovedì 27 giugno, grazie ai 12 ristoranti partner di Just Eat che hanno aderito all’iniziativa e che prepareranno 70 pasti solidali con le eccedenze alimentari della giornata, da consegnare alle mense selezionate dalla Caritas Diocesana: San Gennaro al Vomero, Santa Maria Apparente al corso Vittorio Emanuele e San Francesco e Santa Chiara in piazza del Gesù.
“Il progetto – come spiega Daniele Contini, country manager Just Eat Italia – è nato nel 2017 a Milano e consiste nel recupero delle eccedenze preparate dai ristoranti che saranno consegnate ai più bisognosi. L’intento è contribuire alla lotta contro lo spreco alimentare considerando che la metà dei ristoranti dichiara di buttare via il cibo quotidianamente. Sappiamo che è una goccia nel mare ma è comunque un inizio e siamo lieti di lavorare con le istituzioni, con i nostri partner di logistica e con i ristoranti senza i quali tutto questo non sarebbe possibile”.
Ristorante Solidale, Roberta Gaeta: “L’obiettivo è aiutare chi con grande dignità non vuole condividere il proprio disagio”
I pasti (composti da un piatto completo che potrà essere costituito da un panino, una pizza, un hamburger o altro a seconda delle eccedenze dei ristoranti) saranno ritirati dai rider di Pony U e consegnati ai volontari delle mense: “Abbiamo subito voluto aderire a questo progetto di inclusione sociale e di lotta allo spreco alimentare – ha affermato l’assessora al Welfare, Roberta Gaeta – e riteniamo che sia un’iniziativa utile anche per diffondere il concetto di uguaglianza perché si possono raggiungere le persone che hanno necessità con modalità nuove e moderne. Il nostro obiettivo è riuscire a segnalare anche piccole realtà, persone che con grande dignità e riservatezza non vogliono condividere la loro condizione”.