Comune di Napoli: le redistribuzione delle economie ottenute dall’ultimo bando per l’assegnazione del bonus spesa ammonteranno a 1,9 milioni di euro.
La commissione Welfare, presieduta da Maria Caniglia, ha discusso con l’assessora Annamaria Palmieri e la dirigente Natalia D’Esposito delle ipotesi di redistribuzione delle economie ottenute dall’ultimo bando per l’assegnazione del bonus spesa, per un ammontare di 1,9 milioni di euro.
Non corrisponde al vero la notizia circolata in questi giorni, e più volte segnalata dai cittadini, di un nuovo bando per l’assegnazione del bonus alimentare da parte del Comune di Napoli. Quello che invece sta avvenendo – ha voluto specificare in apertura dei lavori l’assessora al Welfare, Annamaria Palmieri – è una operazione di redistribuzione delle economie ottenute dall’ultima misura relativa al bonus alimentare, pari a 1 milione e 900mila euro, che entro Pasqua verranno attribuite alle famiglie aventi diritto, individuabili nella platea che già si era accreditata per quella misura.
Il nodo ora è, ha proseguito l’assessora, stabilire il criterio di redistribuzione di questa somma che, va ricordato, è il residuo degli originari 8 milioni e 105mila euro assegnati al Comune di Napoli dal primo lockdown. Tre le ipotesi in campo.
La prima, rivolta a nuclei familiari non percettori di reddito di cittadinanza, punta a una distribuzione delle risorse in base a una differenziazione per componenti del nucleo familiare. In particolare, verrà attribuito un bonus di 50 euro per i nuclei familiari composti da una sola persona, un bonus spesa di 100 euro per i nuclei familiari da 2 a 4 persone e infine un bonus spesa da 150 euro per i nuclei composti da 5 persone in poi;
La seconda ipotesi, sempre rivolta a nuclei familiari non percettori di reddito di cittadinanza, non prevede alcuna differenziazione per nucleo familiare, ma punta a un unico bonus spesa di 100 euro per tutte le famiglie, a prescindere dal numero di componenti. In entrambi questi casi la platea degli aventi diritto è composta da 18.570 famiglie;
La terza ipotesi tiene invece conto di tutta la platea di famiglie che ha avuto accesso al bonus alimentare, circa 37000 nuclei familiari, anche quelle cioè che percepiscono il reddito di cittadinanza, e punta alla distribuzione a tutti di un bonus del valore di 50 euro.
Dopo un confronto nel quale sono intervenuti il consigliere Vincenzo Moretto (Lega Salvini Napoli) e Marta Matano (Movimento 5 Stelle), la commissione ha condiviso la scelta di sostenere la prima ipotesi di redistribuzione del bonus, per coerenza con il percorso fatto finora e per garantire maggiore progressività nell’accesso alle risorse.
La presidente Caniglia ha evidenziato la necessità che, in sede di riattribuzione del Pin per l’attivazione del bonus, le famiglie aventi diritto possano autocertificare – attraverso apposite modalità predisposte dall’Amministrazione – la permanenza nello stato di necessità che giustifica la fruizione del bonus. Entro pochi giorni, ha concluso la dirigente D’Esposito, la delibera relativa a questa misura verrà approvata ed entro Pasqua le famiglie potranno godere del bonus.