Dopo anni di deroghe a convenzioni scadute, per i gestori di sette piscine comunali di Napoli c’è lo spettro dello sgombero entro due settimane, per debiti col Comune di Napoli tra 70mila e 100mila euro. Palazzo San Giacomo ha infatti inviato alle società sportive che hanno da oltre 20 anni in gestione le strutture realizzate con l’ex legge 219, quella del post terremoto, un’intimazione di sfratto per morosità. I gestori delle piscine comunali infatti non pagano l’affitto da anni e l’amministrazione, pressata anche dalla Corte dei conti, ha avviato un procedimento di sgombero.
Tuttavia, il Comune non chiude la porta a conciliazioni: “Stiamo parlando di assegnatari privi di contratto, morosi da anni, che avrebbero dovuto pagare un affitto mensile di 500 euro – spiega a “Il Mattino” l’assessore allo Sport, Ciro Borriello –
Tre gestori su sette avrebbero già iniziato il dialogo per la rateizzazione delle morosità: Circolo Canottieri (che ha in gestione la piscina di via Prota Giurleo), Aquila nuoto (piscina di corso Secondigliano) e Circolo Posillipo (piscina del corso Vittorio Emanuele). Le altre sono Acquachiara (che ha in gestione la piscina di via Marco Rocco di Torrepadula), Asd Nantes Club Vomero (piscina Galante a Scampia), Rari Nantes (piscina di Poggioreale) e Sporting club nuoto (piscina Dennerlein in via Repubbliche Marinare).
Articolo pubblicato il: 18 Giugno 2018 13:05