Nella riunione presieduta da Maria Caniglia le informative dell’assessora al Welfare Monica Buonanno sull’utilizzo dei due edifici e sul rilascio del contrassegno H. È stato assegnato alla Municipalità 3 il primo piano della struttura di Via dei Cristallini alla Sanità: la notizia è stata fornita oggi dall’assessora Buonanno nel corso della riunione convocata dalla commissione Welfare per una serie di aggiornamenti sull’argomento.
I consiglieri intervenuti – Laura Bismuto e Andrea Santoro (Misto), Marta Matano (Movimento 5 Stelle) e Vincenzo Moretto (Prima Napoli) – hanno concordato di effettuare un accesso agli atti per verificare i motivi dell’assegnazione alla Municipalità 3 e la provenienza delle risorse destinate ai lavori di ripristino. Successivamente a un sopralluogo della commissione, infatti, fu sollecitata una decisione condivisa sull’utilizzo della struttura che tenesse conto sia della finalità originariamente assegnata (accoglienza delle persone anziane indigenti) sia di quelle successivamente indicate dalla Municipalità in base alle reali esigenze del territorio. Da non tralasciare, inoltre, hanno ricordato i consiglieri, la richiesta del consorzio vincitore del bando per l’attuazione del progetto “Percorsi di Inclusione e Innovazione Territoriale ed Empowerment nel Rione Sanità di Napoli” di entrare in possesso degli spazi destinati alle attività previste dal progetto stesso.
L’assessora Buonanno ha poi fornito informazioni sull’attività di rilascio dei contrassegni H, che prosegue, secondo le modalità già indicate, tra via Salvatore Tommasi (per le nuove istanze di rilascio e rinnovo dei contrassegni di tipo temporaneo) e via Raimondi (per il rinnovo dei permessi permanenti) e prevede per le giornate del 24 e del 31 gennaio il recupero degli appuntamenti rinviati nelle scorse settimane. Con una successiva comunicazione, saranno fornite le informazioni sulle modalità di prosecuzione del servizio.
Sulla struttura di Sant’Eligio Maggiore, oggetto di un provvedimento di sgombero, l’assessora ha invece ribadito l’incompetenza dell’assessorato al Welfare, che a partire dal 2014 non ha più finanziato servizi di educativa territoriale. Tutte le questioni relative a eventuali canoni da versare o a convenzioni esistenti è quindi riconducibile alla titolarità dell’assessorato al Patrimonio, che sarà convocato, come deciso dalla commissione, in una prossima seduta.
Articolo pubblicato il: 23 Gennaio 2020 17:29