lunedì, Novembre 25, 2024

Comune di Salerno, B&b e affittacamere abusivi: in 150 nel mirino

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Salerno: nel mirino dell’Ufficio Tributi sono finite strutture che non avrebbero mai versato la Tassa di soggiorno negli ultimi anni.

L’Ufficio Tributi del Comune di Salerno avrebbe scoperto almeno 150 strutture abusive. Come riporta “Il Mattino”, si tratta di Bed and breakfast, affittacamere ed hotel, che negli ultimi anni non avrebbero mai versato la tassa di soggiorno nelle tasse comunali. Lo stesso assessore al Commercio, Dario Loffredo, non avrebbe nascosto nei giorni scorsi l’esistenza di questo problema, accresciuto anche dall’aumento delle presenze turistiche nel periodo estivo.Comune di Salerno, B&b e affittacamere abusivi: in 150 nel mirino Già un anno fa furono attivate indagini che portarono la Polizia Municipale alla scoperta di un’evasione di 353mila euro, in riferimento all’omissione di versamenti negli ultimi quattro anni da parte di un albergo salernitano a 4 stelle. Per rendere meglio l’idea, è come se in passato 117mila turisti avessero dormito una notte a Salerno senza lasciare alcuna traccia del loro passaggio nelle casse del Comune negli ultimi quattro anni, pur avendo pagato regolarmente l’imposta di soggiorno. Dopo più di un anno il Comune sembra aver scoperto un’evasione più diffusa che coinvolge almeno 150 strutture abusive. Nell’ultimo anno e mezzo sono almeno 5 i Bed and breakfast abusivi scoperti, dato destinato probabilmente ad aumentare.

Salerno, i costi e chi è esente dalla Tassa di soggiorno

La Tassa di soggiorno è pari a 3 euro al giorno a persona per i pernottamenti effettuati in alberghi a 4 e 5 stelle (applicata fino a un massimo di cinque pernottamenti consecutivi). L’imposta è pari a 2 euro al giorno a persona per i pernottamenti effettuati in agriturismi, residenze turistiche alberghiere e alberghi a 1, 2 e 3 stelle. Si scende a un euro per i pernottamenti all’aria aperta. Oltre agli iscritti all’anagrafe del Comune, sono esenti dal pagamento dell’imposta i minori fino a 12 anni, coloro che pernottano presso gli ostelli della gioventù o in strutture ricettive a basso costo gestite per conto del Comune, gli invalidi, i malati e coloro che li assistono, gli autisti di pullman, gli accompagnatori turistici e personale delle forze dell’ordine in servizio.

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