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Confesercenti Campania: lunedì 22 marzo settore “benessere e parrucchieri” in piazza

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Confesercenti Campania: lunedì 22 marzo manifestazione in piazza Plebiscito a Napoli per tutelare il settore “benessere e parrucchieri” (messo in ginocchio dalla crisi economica dovuta alla pandemia da Covid 19).

Confesercenti Campania scende in piazza per tutelare il settore “benessere e parrucchieri”, messo in gravissime difficoltà dalla pandemia e dalle continue e recenti chiusure. Lunedì 22 Marzo 2021, alle ore 10, a Piazza del Plebiscito (Napoli), dinanzi alla Prefettura, si terrà in tal senso una manifestazione per accendere i riflettori su quello che sono le difficoltà economiche che stanno vivendo parrucchieri, barbieri, centri estetici, palestre e tutto il mondo del benessere.

Saranno presenti, tra gli altri, Vincenzo Schiavo (Presidente Confesercenti Campania), Nicola Diomiaiuta (Presidente Regionale Immagine e Benessere di Confesercenti) e Giuseppe Esposito (Coordinatore Provinciale Immagine e Benessere e presidente dell’Associazione “Stamm cà”) e vari esercenti del settore.

Confesercenti Campania: lunedì 22 marzo settore “benessere e parrucchieri” in piazza
Vincenzo Schiavo

Confesercenti Campania – dice Vincenzo Schiavoscende al fianco di categorie trascurate dalle Istituzioni nell’emergenza Covid-19. Hanno ricevuto appena 4200 euro circa da Stato (2200 euro) e Regione (2000 euro) in un anno di lockdown. Peraltro si tratta di attività centrifugate dai vari Dpcm che ne hanno disposto aperture e chiusure repentine, con la conseguenza di aumentare e non ripianare le perdite”.

Oltre alla richiesta di sostegni concreti e immediati e di chiarezza sulle riaperture future, Nicola Diomaiuta sottolinea l’importanza sociale e sanitaria degli esercizi: “Chiediamo l’immediata riapertura almeno di quei centri che effettuano servizi necessari, in ambito assonante a quello riabilitativo, per le fasce deboli di popolazione, peraltro in assoluta sicurezza rispetto al “Rischio Covid”.

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