Ventuno persone, tra titolari, collaboratori e dirigenti di 11 società rischiano il processo per turbativa d’asta in merito all’inchiesta per l’appalto Fm4. Una gara da 2,7 miliardi di euro emessa da Consip. Tra gli indagati appare anche il nome di Alfredo Romeo e quello di Ezio Bigotti.
Più nel dettaglio, nel capo d’imputazione, come riportato da La Stampa, si legge: “evitavano di fatto la concorrenza e l’ingresso di altri competitors nel settore. Il tutto attraverso: la presentazione di offerte concordate in maniera tale da non realizzare sovrapposizioni competitive sui singoli lotti di gara, le cosiddette offerte a scacchiera; la presentazione di offerte finalizzate per ciascun lotto ad alterare le medie dei punteggi di gara, anche dette offerte di appoggio; l’occultamento di centri codecisionali unici in relazione ai diversi offerenti; la condivisione occulta di informazioni e dati sensibili; la pubblicità prima della scadenza del termine di presentazione dell’offerta dei lotti su cui il raggruppamento con mandataria Cns intendeva presentare offerte; la promessa di subappalti a soggetti economici appartenenti a gruppi concorrenti”.
Articolo pubblicato il: 18 Dicembre 2017 18:27