Oltre alle scuse del sindaco Giorgio Gori, l’Atalanta ha pubblicato una nota: “Agiremo per tutelare immagine del club e di Bergamo”.
Non accennano a placarsi le polemiche per i cori razzisti rivolti a Kalidou Koulibaly durante la partita tra Atalanta e Napoli.
A dissociarsi da quanto accaduto domenica scorsa è anche il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, attraverso un tweet nel quale ha chiesto scusa per quanto accaduto.
“Che vergogna gli insulti razzisti di alcuni tifosi dell’Atalanta oggi allo stadio -ha scritto il primo cittadino bergamasco – I pochi che hanno urlato non ci rappresentano, ma riescono a farci fare una pessima figura. Le scuse mie e dei bergamaschi sani agli amici del Napoli”.
Oltre alle scuse di Giorgio Gori, anche l’Atalanta ha pubblicato comunicato sul suo sito ufficiale: “Ogni comportamento non in linea con i principi di civiltà ed educazione, da sempre perseguiti da questo club, sarà osteggiato con forza -si legge nella nota del club bergamasco – Non vogliamo, e lo sottolineiamo, dare visibilità a soggetti che nulla hanno a che fare con il nostro ambiente e, pertanto, senza clamori né generalizzazioni, agiremo nelle sedi competenti affinché l’immagine del club e della città di Bergamo siano tutelate”.
Per sollevare la questione, già ieri mattina i senatori Sandro Ruotolo e Gaetano Quagliariello e lo scrittore Maurizio De Giovanni avevano pubblicato una nota rivolta al Ministro dell’Interno, con la quale è stata chiesta l’identificazione e il daspo a vita per gli autori dei cori razzisti.